Turco (M5S): ‘Grazie a Pnrr, 400 milioni alla Puglia per il PinQua‘

Il senatore: ‘Per il Comune di Taranto 2 progetti da 15 milioni ciascuno’

CRONACA
08.10.2021 16:23

«Un'altra grande notizia per la Puglia, per Taranto e per tutto il Sud Italia. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza continua a spiegare i suoi effetti positivi per lo sviluppo sostenibile del Paese». Lo dichiara il senatore Mario Turco (M5S), già sottosegretario a palazzo Chigi con delega agli investimenti e alla programmazione economica nel Governo Conte II. «Delle 159 proposte approvate nel PinQua (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare) - continua Turco - ben 21 riguardano la sola Puglia, che risulta la Regione con il più alto numero di progetti approvati dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, per una somma che ammonta a quasi 400 milioni di euro. Dei 2,8 miliardi di euro del PNRR assegnati al PinQua, da sommare ai 20 milioni residui degli anni 2019 e 2020, il 40% delle risorse sarà impiegato per realizzare progetti nel Mezzogiorno. Per quanto riguarda la Puglia i progetti sono stati così assegnati: Comune di Taranto (2 progetti da 15 milioni ciascuno); Comune di Brindisi (1 progetto da quasi 14,6 milioni); Comune di Foggia (1 progetto da 15 milioni); Comune di Lecce (1 progetto da 15 milioni); Città Metropolitana di Bari (3 progetti da quasi 15 milioni ciascuno); Comune di Bari (3 progetti di cui due da 15 milioni e uno da 100 milioni; quest'ultimo è uno degli otto progetti pilota del PinQua e riguarda la riorganizzazione del nodo ferroviario di Bari, con interventi di ricucitura urbana tra il centro storico e i tre quartieri Carrassi, San Pasquale e Madonnella); Comune di Trani (2 progetti da 15 milioni ciascuno); Comune di Andria (3 progetti da 15 milioni ciascuno); Comune di Altamura (3 progetti per un totale di quasi 40 milioni); Regione Puglia (2 progetti da 15 milioni ciascuno).Tutti i progetti riguardano interventi di riqualificazione energetica, demolizione di edifici abbandonati e inutilizzabili, recupero di immobili dismessi, aumento di alloggi sociali, recupero di orti urbani e giardini di quartiere, ristrutturazione di abitazioni popolari. Ma anche la riqualificazione di aree urbane come piazze ed edifici storici e di interesse storico-culturale in stato di abbandono, così come la creazione di hub di formazione digitale, botteghe artigiane e iniziative di housing sociale. Fra i progetti approvati in Puglia c'è spazio anche per percorsi ciclopedonali, contenitori sociali, realizzazione di servizi pubblici essenziali (scuole, biblioteche, centri sociali per anziani, università e parchi sportivi). In particolare, a Taranto il progetto “RinaTA Paolo VI” consentirà il recupero di 96 alloggi e la riqualificazione degli spazi pubblici con orti urbani, serre e percorsi ciclopedonali, mentre il progetto “Ri-Abitare la città vecchia” ha l'obiettivo di rivitalizzare il centro storico, che attualmente risulta in gran parte disabitato e in alcuni tratti inaccessibile per la quantità di immobili in stato di degrado avanzato. Il MoVimento 5 Stelle, così come ha fatto con il Governo Conte II, continuerà a lavorare per lo sviluppo sostenibile, per la transizione energetica ed ecologica e per la digitalizzazione del Paese. Saper impiegare correttamente le risorse del Pnrr è la sfida da vincere per l'Italia di domani, e per ridurre il divario fra il Sud e il Nord del Paese». (CS)

Ippica: Match di fuoco nel clou dell’ippodromo Paolo VI
Festival dello Sviluppo Sostenibile: Melucci, ‘Cambiamento strada per futuro’