Eccellenza/B, Manduria: ultras chiedono chiarezza sullo stadio

Attraverso una nota, i gruppi ultras del Manduria chiedono a gran voce chiarezza ai politici della città sulla questione stadio. Per il rifacimento del manto erboso del Dimitri, dall’inizio della stagione il club messapico non può giocare nel suo stadio ed è costretto a girovagare.

“Siamo stati sempre estranei alle vicende politiche, siamo stati comunque sempre tifosi di qualsiasi sindaco che abbia governato la nostra città, affinché si facesse il bene della nostra Mnduria – si legge nella nota -. C’è chi con il suo operato ci è riuscito, chi in parte e chi ha fallito in pieno. Questa città merita almeno di essere rispettata e informata su ciò che accade sul palazzo”.

”Veniamo a ciò che sta accadendo in questo periodo per ciò che riguarda il rifacimento del manto erboso allo stadio Nino Dimitri – spiegano gli ultras biancoverdi -. I lavori dovevano terminare entro 90 giorni: inizio previsto a metà settembre. In realtà si sono protratti ben oltre questi termini e circa 1000/1500 tifosi aspettano con ansia la loro “casa”. Ricordiamoci che il nostro comune ha contratto un mutuo per il finanziamento dell’opera e quindi sono soldi dei cittadini e nessuno ci sta regalando niente. Ogni domenica ci tocca andare a giocare su altri campi, privandoci dell’unico diversivo che questa città offre. Ricordiamo che non abbiamo un teatro, un cinema, un palazzetto. Il nulla. Abbiamo solo discariche e futuri depuratori”.

“Il giorno 21 gennaio avremmo dovuto giocare la finale di andata di Coppa Italia contro il Molfetta nel nostro stadio, ma ancora oggi non è stato neanche montato il manto in erba sintetica. Ancora oggi nessuno ci comunica in via ufficiale dove giocare. La cosa che ci fa più rabbia è il silenzio e l’indifferenza nella mancanza di informazione e comunicazione ai cittadini/tifosi”.

“Per una questione di rispetto e per poterci organizzare al meglio, I GRUPPI ULTRAS attendono entro e non oltre domenica 14/01 una risposta certa se si giocherà al DIMITRI o altrove. A spese nostre abbiamo organizzato una coreografia degna di altra categoria, senza chiedere nulla a nessuno, perché per amore verso la nostra città e la nostra maglia siamo quelli che rendono viva questa valle di lacrime. NON AVETE IL MANDURIA NEL CUORE”, conclude la nota dei gruppi ultras del Manduria.

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