Appello contro il “DdL Ammazza-Natura”: “Tutela della biodiversità a rischio”
In occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno, il WWF Italia lancia un appello al Governo e, in particolare, al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, chiedendo di bloccare il disegno di legge noto come “Ammazza-Natura”, attualmente in fase di elaborazione.
In meno di una settimana, oltre 30.000 persone hanno già aderito alla petizione lanciata dall’associazione per fermare il provvedimento, che secondo il WWF metterebbe seriamente a rischio il sistema di tutela della biodiversità e degli ecosistemi italiani.
L’organizzazione ricorda che la Costituzione italiana, all’articolo 9, così come modificata nel 2022, stabilisce che la Repubblica “tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”, e disciplina i modi e le forme di tutela degli animali. Un principio che il disegno di legge, sostenuto dall’attuale esecutivo, rischierebbe di compromettere profondamente, spingendo l’Italia indietro di oltre trent’anni in tema di legislazione ambientale.
Il WWF denuncia che la riforma porterebbe a una deregolamentazione dell’attività venatoria, andando a legalizzare pratiche attualmente considerate bracconaggio, e aumentando i rischi per la sicurezza pubblica e la salute dei cittadini a causa dell’esposizione a piombo e altri agenti inquinanti derivanti dall’attività di caccia.
Inoltre, l’associazione segnala che un eventuale via libera alla riforma potrebbe ostacolare ulteriormente l’attività di controllo e sorveglianza, favorendo il mercato illegale e il traffico di fauna selvatica, e aprirebbe la strada a una nuova procedura d’infrazione europea, dopo le due già avviate in questa legislatura, con pesanti ricadute economiche per l’intera collettività.
“Come sarebbe la nostra bandiera senza il verde? Impossibile immaginarla, così come è impossibile immaginare l’Italia senza la sua biodiversità”, osserva il WWF, che richiama i dati contenuti nel report “Biodiversità Fragile, maneggiare con cura”, in cui l’Italia viene definita il Paese europeo più ricco di biodiversità con circa 60.000 specie animali e 10.000 specie di piante vascolari.
Per queste ragioni il WWF Italia rivolge un appello al governo a non intervenire sulle normative che regolano la tutela ambientale e invita i cittadini a sottoscrivere la petizione disponibile su wwf.it/stopcacciaselvaggia, al fine di scongiurare che il disegno di legge venga approvato e trasmesso al Parlamento.
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