Il senatore della Lega: “Uniformità e trasparenza”
“È un passo fondamentale verso l’equità e la trasparenza nell’accesso ai corsi di laurea in Medicina e affini” ha dichiarato Roberto Marti, senatore della Lega e presidente della commissione Istruzione del Senato, commentando le ultime novità sul fronte delle modalità d’ingresso alle lauree magistrali in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria e Medicina Veterinaria.
Nel corso della seduta del 6 maggio a Palazzo Madama, la commissione ha approvato nuove osservazioni riguardanti la riforma dell’accesso, auspicando che sia il Governo a stabilire l’obbligatorietà di prove d’esame scritte e somministrate contemporaneamente su tutto il territorio nazionale. Tali modalità dovrebbero essere definite tramite un apposito decreto ministeriale.
Secondo il senatore leghista, la misura consentirebbe di garantire un trattamento equo a tutti gli studenti, prevenendo disparità tra atenei che applicano criteri di valutazione differenti: “Non è accettabile che in alcune università sembri che tutti gli studenti siano eccellenti mentre altrove, per rigore, gli esiti siano meno brillanti”, ha osservato.
Marti ha espresso soddisfazione per l’approvazione delle osservazioni, sottolineando il lavoro svolto in commissione e l’impegno del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) affinché la riforma sia operativa già dall’anno accademico 2025/2026.
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