Scuola: Anp Puglia, ‘Tutti a casa? Consigli per i dirigenti scolastici’

Cultura, musica e spettacolo
Iv.
09.11.2020 10:45

Foto di Wokandapix da Pixabay
Rimaniamo profondamente colpiti e addolorati nel leggere i messaggi diffusi ieri sui social dal Presidente Emiliano: tutti a casa, in sostanza dice il governatore alle famiglie pugliesi, non mandate i vostri figli nelle scuole elementari e medie della repubblica, perché è pericoloso per la loro e vostra salute. Fatevi portare il servizio a casa, perché è un vostro diritto. 
È un messaggio di smobilitazione e di resa: di smobilitazione, perché il "tutti a casa" contenuto nei messaggi del governatore, non può  non riportare alla memoria altri drammatici momenti di smobilitazione vissuti dal Paese in un passato che va ricordato, e non solo sui libri di storia. Ma soprattutto di resa, di fronte ad un asserito default del sistema sanitario pugliese che sarebbe alle viste e rispetto al quale le responsabilità e i ritardi della regione, che ne ha la titolarità, sono sotto gli occhi di tutti, e che non dipendono certo dalla "rischiosità" delle scuole bensì da colpevoli carenze di risorse umane e strumentali della sanità regionale. Ai dirigenti delle scuole elementari e medie, che sono funzionari della repubblica, in attesa di eventuali diverse o più gravi decisioni da parte del Governo della Repubblica in merito alla pandemia ed al suo impatto sul sistema scolastico, pertanto consigliamo1. di far presente a tutti i genitori che le scuole della repubblica sono aperte e pronte ad accogliere in presenza ed in sicurezza i loro figli per effettuare le normali attività previste dall'ordinamento scolastico e dai piani dell'offerta formativa adottati dalle scuole nell'esercizio della loro autonomia, sancita dall'art. 117 della Costituzione della Repubblica; 2. di ricordare agli stessi genitori che mandare i loro figli nelle scuole elementari e medie della repubblica è un loro diritto ma anche un loro dovere, come dice l'art. 34 della Costituzione della Repubblica; 3. di attuare, per gli alunni impossibilitati a farlo o per i quali la presenza a scuola potrebbe essere un rischio, tutti i rimedi alternativi alla presenza disponibili e previsti dall'ordinamento scolastico e dal piano dell'offerta formativa della scuola, nonché dai piani di sicurezza elaborati per far fronte al rischio di contagio; 4. di non sollecitare ma di acquisire agli atti della scuola tutte le eventuali autonome dichiarazioni o richieste che perverranno dalle famiglie che esprimessero la loro volontà di non usufruire del servizio scolastico in presenza, comunicando loro che tali richieste saranno oggetto di valutazione da parte del collegio dei docenti per quanto attiene ai cambiamenti che esse inevitabilmente determineranno nei modelli organizzativi della didattica; 5. di comunicare a tali famiglie che la direzione della scuola valuterà comunque la loro richiesta e darà loro attuazione in relazione alla loro reale fattibilità sul piano tecnico, eventualmente anche da subito se ciò sarà possibile, ma solo al fine puramente emergenziale di non causare in alcun modo l'interruzione del servizio scolastico6. di convocare il collegio dei docenti per le deliberazioni del caso e di relazionare al consiglio di istituto in merito all'andamento della situazione. (Roberto Romito, Presidente regionale ANP PUGLIA)

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