“La convocazione del tavolo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per i lavoratori dell’ex TCT ha il sapore di una piccola speranza”. A confermarlo è Francesco Zotti, segretario della FILT CGIL di Taranto, che oggi (martedì 23 aprile) ha avuto audizione al tavolo del MIT, con gli altri sindacati di categoria della CISL e della UIL.
“La convocazione al MIT è servita per chiarire alcuni punti – spiega Zotti -, a cominciare dalla necessità di individuare tempi e risorse per traguardare soluzioni possibili per i 328 lavoratori ex TCT confluiti nella Taranto Port workers Agency. Tempi e risorse che sembrerebbero trovare risposte nel coinvolgimento del MEF (Ministero Economia e Finanze) e del Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale”.
lLe risorse servono per rifinanziare l’IMA (indennità di mancato avviamento), una proroga che sia in grado anche di far guadagnare tempo rispetto all’incombenza del prossimo 7 giugno, data in cui scadrà la clausola sociale per questi lavoratori. Ecco perché la missione tempo non è secondaria. Gli investimenti che sembrano essere imminenti da parte di aziende interessate alla nostra area portuale devono poter contare su quel bacino di lavoratori, adeguatamente formati e pronti ad essere ricollocati”, conclude Zotti.
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