“Non ho firmato dal notaio. Resto un consigliere comunale di opposizione, ma soprattutto un uomo libero che ha fatto saltare il banco al PD e a Michele Emiliano. Caro Presidente Emiliano, i tuoi Consiglieri potevano votare la mozione di sfiducia in Consiglio e far cadere l’amministrazione. Si sono nascosti e non l’hanno fatto. Con le firme dinnanzi al notaio il centrosinistra voleva intestarsi i meriti della caduta di Melucci, dopo aver amministrato appassionatamente con lui per sette anni. Io non faccio il vostro “pupazzo”: per questo non ho firmato”. Così, sui social, Luigi Abbate spiega perché non ha firmato dal notaio per staccare la spina al sindaco Rinaldo Melucci.

potrebbe interessarti anche
Taranto, GdF: 14 denunce per illeciti contro reddito di cittadinanza
Strage di Bologna: sangue pugliese e lucano sotto le macerie
Taranto, “Il bosco dove tutto cominciò” di Tommaso Sacchi
M5S rivendica il Tecnopolo di Taranto: “È un nostro progetto”
Massafra, Fisicaro aderisce a Fratelli d’Italia: “Scelta di coerenza politica”
Comune Massafra, Cardillo: “Aumentate spese per comunicazione”