Giuseppe Sernia
Giuseppe Sernia

In merito alle voci circolate nelle ultime ore su un presunto incarico ricevuto dal sindaco di Taranto, Piero Bitetti, l’avvocato Giuseppe Sernia ha voluto fare chiarezza. In una nota ufficiale, ha spiegato di non aver ricevuto alcuna delega formale per predisporre atti relativi alla pubblicazione del bando pubblico finalizzato all’individuazione di una nuova realtà sportiva per il futuro del Taranto Calcio.

“A oggi – ha dichiarato Sernia – non ho ricevuto alcun incarico ufficiale su questa questione”. L’avvocato ha quindi chiarito che, qualora il Tribunale di Taranto dovesse dichiarare il fallimento della società Taranto Calcio 1927, il titolo sportivo ritornerebbe automaticamente nella disponibilità della FIGC.

Sarà soltanto in quel momento, secondo quanto previsto dall’articolo 52, comma 10, delle NOIF (Norme Organizzative Interne della Federazione), che la FIGC potrà comunicare al sindaco i criteri per redigere una manifestazione di interesse. L’obiettivo sarà individuare un nuovo soggetto sportivo che possa rappresentare i colori rossoblù e partecipare al campionato di Eccellenza Pugliese.

“È utile precisare – ha aggiunto Sernia – che l’amministrazione comunale, quando sarà il momento, dovrà valutare collettivamente quale sia il soggetto più adatto a rilanciare il calcio tarantino. Non si tratta quindi di nominare un delegato singolo o di conferire un incarico ufficiale”.

La valutazione definitiva, in ogni caso, resterà di esclusiva competenza della FIGC. “Ritenevo doveroso chiarire la mia posizione per evitare equivoci e fraintendimenti inutili”, ha concluso l’avvocato.

Il comunicato integrale di Peppe Sernia

In merito alle notizie di stampa circolate nelle ultime ore, e relative ad una presunta delega  ricevuta dal Sindaco Piero Bitetti per la predisposizione degli adempimenti necessari alla pubblicazione del bando pubblico per l'individuazione di una nuova realtà sportiva a cui affidare le sorti future del Taranto calcio, è necessario precisare che a tutt'oggi, nessun incarico ufficiale mi è stato conferito  in relazione alla suddetta questione. Ciò in quanto, laddove il Tribunale di Taranto dovesse effettivamente dichiarare il fallimento del Taranto Calcio 1927, il titolo sportivo tornerebbe nella disponibilità della FIGC che solo allora (in virtù dell'art. 52  co. 10 NOIF) potrà indicare al Sindaco i requisiti necessari per redigere una manifestazione di interesse per l'individuazione di una società che possa rappresentare i colori rossoblu ed iscriversi al Campionato di Eccellenza Pugliese. Giova evidenziare, infine, che seppur l'amministrazione comunale dovrà individuare il soggetto ritenuto più idoneo a rilanciare le sorti del calcio tarantino (e quindi non un singolo delegato o un incaricato ufficiale), la valutazione finale spetterà sempre alla FIGC. Tanto dovevo per evitare ogni inutile fraintendimento. Avv. Giuseppe Sernia