Basket B/F: Ad Maiora Taranto, Lacitignola ‘Al Palamazzola non si passa’

BASKET
30.04.2021 01:13

(Di Ilaria Petruzzi) Francesca Lacitignola, casacca numero 13, è un’ala dell’AdMaiora Basket Taranto. Ma chi è davvero? Non fermiamoci alla superficie. Lottatrice convinta e inarrestabile, ha offerto al sodalizio tarantino delle prestazioni sempre più in crescendo. Al primo posto però, oltre i canestri segnati e le statistiche, c’è l’amore incondizionato per la squadra. Quell’amore che ti spinge a fare di più, ad alzare sempre l’asticella ad esultare per ogni piccolo granello, che sommato agli altri fa il grande successo, anche quando di fiato nei polmoni ne è rimasto poco. La chiave vincente delle rossoblu è la coesione. Lo hanno dimostrato le gare precedenti in buona parte, ma contro Salerno lo spirito di gruppo si è elevato alla massima potenza. Com’è andata la gara con la capolista ce lo siamo fatti dire da lei… Come avete vissuto la partita sia sul campo che dalla panchina? “È stata una partita tosta, sapevamo fin dall’inizio che lo sarebbe stata. Fin dal principio siamo state unite e determinate nel voler raggiungere tutte insieme lo stesso obiettivo: vincere. Dal momento in cui siamo entrate nel palazzetto è cambiato tutto dentro ognuna di noi. In campo in ogni minuto di gioco siamo state coese e questa secondo me è stata la chiave del risultato che abbiamo portato a casa. Dalla panchina siamo state sempre pronte ad incitare, credo sia stata questa la nostra forza. È comune definirti come una vera lottatrice, ieri sei sembrata più determinata delle altre volte. La consapevolezza di affrontare la capolista ha accentuato ancor di più la tua grinta? Assolutamente sì. Poi c’era il discorso dell’imbattibilità da tre anni in casa a pressare di più. Credo che meritiamo questi risultati perché c’è tanta voglia di fare bene per non perdere e perché lavoriamo duro. Ieri avevo desiderio di riscatto e di far capire che in casa nostra passare è difficile. Siete tornate finalmente tutte sul campo dopo vari infortuni. Pensi che questo fattore abbia fatto la differenza? Giochiamo quasi ogni tre giorni ed è normale che siamo un po’ acciaccate. La nostra coesione ieri ha fatto sembrare che i dolori fossero spariti, ma in realtà c’erano. Ha prevalso su tutto la voglia di vincere. Nonostante abbiate vinto, c’è qualcosa di importante che vi lascia questo incontro? Sì, ci lascia tante cose perché è stata una gara tanto accesa e compatta. Ci ha fatto capire che essere quelle che siamo è un punto in più a nostro favore. Sul campo sembravamo un’unica cosa ed è questa la strada giusta da percorrere per andare avanti. Anche le giovanissime su ogni canestro e ogni fallo fischiato a nostro favore erano sempre pronte ad esultare. Secondo te la partita contro Salerno come sarebbe andata con il pubblico nel palazzetto? Con il calore del pubblico avremmo fatto ancora di più. Diciamo sempre che il pubblico sia il sesto uomo in campo ed è vero. I tifosi ti danno quella marcia in più per poi affermare che meritiamo tutti questo risultato. Ti spingono a non mollare.

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