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Una nazionale si ritira dalle qualificazioni mondiali per prevenire che i giocatori scappino

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Una Nazionale ha annunciato il suo ritiro dai Mondiali di calcio del 2026 solamente sei giorni prima della prima partita di qualificazione. L’Eritrea, avrebbe dovuto affrontare il Marocco il 16 novembre nel primo match del Girone E delle qualificazioni africane, ma ha preso la decisione di non partecipare alla competizione. La squadra avrebbe condiviso il gruppo con Zambia, Congo, Niger e Tanzania. Il comunicato della Federcalcio eritrea, reso noto venerdì scorso, ha indicato la paura che alcuni giocatori possano approfittare delle trasferte per cercare asilo politico all’estero come motivo principale del ritiro.

Questa non è la prima volta che l’Eritrea si ritira da un torneo; già in passato aveva fatto lo stesso prima della Coppa d’Africa del 2023. L’ultima partita internazionale giocata dalla Nazionale eritrea risale a gennaio del 2020, quando affrontò il Sudan in una partita amichevole persa 1-0 in casa. L’ultima partita ufficiale risale al settembre del 2019, durante l’ultimo turno delle qualificazioni per i Mondiali del 2022 in Qatar, terminato con una sconfitta per 3-0 contro l’Uganda.

Sebbene non sia stato comunicato un motivo ufficiale per la decisione della defezione, sembra che la principale preoccupazione sia la possibilità che alcuni giocatori della squadra possano cercare asilo politico durante le trasferte. Questo non sarebbe senza precedenti, dato che ci sono stati episodi simili negli anni passati.

 

Il forfait della selezione africana è stato ufficializzato dalla FIFA con una nota ufficiale: “La FIFA e la CAF possono confermare che la Federcalcio nazionale eritrea si è ritirata dalla competizione preliminare della Coppa del Mondo FIFA 2026. Dopo il ritiro dell’Eritrea, il gruppo E delle qualificazioni CAF verrà disputato dalle cinque squadre rimanenti: Marocco, Zambia, Congo, Tanzania e Niger. Tutte le partite dell’Eritrea sono state cancellate, mentre il resto del programma delle partite del Gruppo E rimane invariato“.

 

 

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