Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

‘Percoco – il primo Mostro d’Italia’ in concorso al Bif&st il 26 marzo

centered image

Percoco – il primo Mostro d’Italia, film scritto e diretto da Pierluigi Ferrandini, sarà presentato il 26 marzo in anteprima mondiale al Bari International Film&TV Festival 2023, nella sezione competitiva ItaliaFilmFest/Nuovo cinema Italiano. Il film, una produzione Altre Storie con Rai Cinema, prodotto da Cesare Fragnelli, con il contributo di Regione Puglia | Apulia Film Commission e con il sostegno del MiC, sarà in anteprima sul grande schermo dal 13 aprile, in attesa dell’uscita italiana come evento speciale solo il 17, 18 e 19 aprile, grazie alla distribuzione theatrical di qualità firmata Altre Storie.

Nella notte tra il 26 e il 27 maggio 1956, in una Bari agli albori del boom economico, Franco Percoco, proveniente da una famiglia piccolo-borghese, compie la prima strage familiare nella storia d’Italia del Novecento,  uccidendo con un coltello da cucina i genitori e il fratello minore e convivendo per dieci giorni con i loro cadaveri in casa. Un crimine che ha sconvolto l’opinione pubblica, che Ferrandini ha scelto di raccontare nel suo true crime psicologico Percoco – il primo Mostro d’Italia, tratto dal romanzo Percoco di Marcello Introna (edito da Mondadori). Il film si concentra su un preciso arco temporale: i giorni successivi al crimine, quei giorni ‘felici e dannati’ in cui  Franco, il ‘bravo ragazzo’ di sempre, è finalmente libero di vivere e divertirsi in assenza dei genitori, mentre emerge a poco a poco il ‘mostro’ che si cela nella sua mente.

Nel cast Gianluca Vicari, nel ruolo di Franco Percoco, affiancato da Giuseppe Scoditti, Rebecca Metcalf, Federica Pagliaroli, Laura Gigante, Francesca Antonaci, Fabrizio Traversa, Antonio Monsellato, Pinuccio Sinisi, Raffaele Braia, Pietro NaglieriChiara Scelsi, Elena Cantarone, Michele Mirabella. La fotografia è stata  affidata a Filippo Silvestris, il suono a Piero Parisi,  il montaggio a Mauro Ruvolo. Le musiche originali sono di Christian Lindberg, la scenografia è di Walter Caprara e i costumi sono a cura di Magda Accolti Gil. La delegata di produzione Altre Storie è Francesca Schirru.  

Sinossi – La storia vera del primo stragista familiare italiano del Novecento: Franco Percoco.  Nella notte tra il 26 e il 27 maggio del 1956, a Bari, stermina la sua famiglia con un coltello da cucina e inizia una nuova vita: da studente universitario a ricco viveur, assaporando tutte le gioie del suo mirabile tempo, quello del boom economico, vivendo dieci giorni con i cadaveri dei suoi genitori e di suo fratello murati in casa. Nessun omicida aveva mai convissuto così a lungo con le sue vittime fino a quel momento.

About Author