Foto Massimo Todaro
Foto Massimo Todaro

Il sindacato Anaao Assomed ha presentato un esposto contro l’Asl di Taranto, accusando l’azienda sanitaria di gravi irregolarità nell’uso delle risorse e nell’organizzazione dei turni di lavoro. L’iniziativa si inserisce all’interno della campagna nazionale di denuncia promossa dall’associazione dei medici ospedalieri, che oggi ha avviato azioni legali contro 50 aziende sanitarie in tutta Italia.

Nel dettaglio, il sindacato contesta l’impiego improprio dei residui dei fondi di posizione per il pagamento degli straordinari, una pratica che avrebbe generato esborsi per oltre 25 milioni di euro negli ultimi anni. Ulteriori rilievi riguardano l’organizzazione di sedute aggiuntive notturne per medici specializzandi, soprattutto in ortopedia, non nei Pronto Soccorso e in sedi diverse da quelle d’impiego ordinario. Nella denuncia, anche la programmazione di turni aggiuntivi per personale in regime extramoenia.

A firmare l’esposto è il segretario aziendale dell’Anaao Assomed.

Secondo Pierino Di Silverio, segretario nazionale dell’Anaao, “il lavoro del medico oggi non è più un sogno, ma un incubo. Difendere i professionisti significa difendere il Servizio sanitario nazionale”. La campagna, ha spiegato il sindacalista, proseguirà fino a mappare tutte le inadempienze, con la realizzazione di un libro bianco sulle violazioni entro l’autunno.

Tra le 50 aziende sanitarie già segnalate figurano anche altre realtà pugliesi e strutture sanitarie distribuite tra Piemonte, Liguria, Veneto, Lazio, Toscana e Sicilia. Il comune denominatore, afferma il sindacato, sono le violazioni contrattuali, l’assenza di sicurezza nei luoghi di lavoro e la mancata tutela dei diritti dei medici. “Dalle diffide si passa alle denunce. Dove non c’è risposta, noi agiamo”, ha concluso Di Silverio.