Taranto, ora devi essere bello e spietato anche in trasferta
L’approfondimento tecnico di Angelo Leone

Dopo i tre gol segnati al Massafra, il Taranto ne rifila cinque al fanalino di coda Foggia Incedit, al termine di una partita giocata con rabbia agonistica, fame di vittoria e costruendo un gioco piacevole e divertente da squadra matura e con grande autostima.
Col Foggia, sotto di due gol in due minuti, il Taranto di Danucci è sembrato insaziabile frenando solo per pochi minuti al fine di preservare i muscoli in vista dei prossimi impegni di Coppa Italia e campionato, mostrando sapienza nella gestione delle energie. In questo è stato intelligente il turnover concesso ai migliori dal tecnico tarantino, finalmente soddisfatto di un approccio totalmente positivo per tutta la durata del match.
Sono i numeri a parlare chiaro: il Taranto è andato al tiro diciassette volte, di cui dodici nello specchio della porta e solo cinque a sfiorare per pochi centimetri la rete. Il Foggia, al contrario, ha dovuto attendere ottantasette minuti per un tiro in porta con il palo colpito da Cannetiello.
Il Taranto ha giocato infiniti palloni con qualità e fantasia riuscendo a creare un'alternativa offensiva alle sfuriate degli ottimi Hadziosmanovic e Monetti sull'out destro, considerando che spesso, in passato, il gioco è passato quasi esclusivamente dai loro piedi.
Con Calabria e Losavio sull'out sinistro, il Taranto ha trovato imprevedibilità negli scambi e cinismo sotto porta. Il tutto supportato ancora una volta da due giocatori rinati come Marino e Vukoja, che hanno fatto quasi dimenticare Etcegoyen e Di Paolantonio con i loro infortuni.
Tutto molto bello, come diceva il compianto Bruno Pizzul, ma ora vorremmo che questo bel giocattolo funzioni a dovere anche in trasferta, dove finora il Taranto non ha mostrato continuità. Siamo certi che accadrà, confortati dal fatto che finora nessuna squadra, comprese le corazzate Brindisi, Bisceglie e Canosa, ha messo sotto il Taranto. Semmai è accaduto il contrario. Domenica prossima c'è un match fondamentale con il rognoso Racale, squadra dal gol facile grazie a un super cannoniere come l'argentino Barbero. Una partita che può dare una risposta significativa ai nostri flebili dubbi.