Taranto: I Carabinieri celebrano la ‘Virgo Fidelis’

Cultura, musica e spettacolo
Iv.
21.11.2019 14:58


Nella mattinata di giovedì 21 novembre, a Taranto, presso il Santuario della Madonna della Salute, ubicato nella città vecchia, si è tenuta la Santa Messa in onore della Celeste Patrona dell’Arma dei Carabinieri “Virgo Fidelis”. Alla cerimonia, officiata dal Arcivescovo Metropolita di Taranto, Mons. Filippo SANTORO, hanno presenziato oltre che al Prefetto, dr.ssa Antonella BELLOMO, tutte le altre Autorità civili e militari del capoluogo jonico, una rappresentanza di Carabinieri della provincia di Taranto ed i loro commilitoni in congedo dell’Associazione Nazionale Carabinieri, numerosi parenti dei militari in servizio, le famiglie dei caduti tarantini dell’Arma, una rappresentanza delle suore del “Sacro Costato” e un gruppo di persone con diversa abilità accompagnati dai volontari delle Associazioni A.D.V.I., Heart’s Music e della Fattoria “Dante Torraco”. Molti anche i cittadini che hanno inteso assistere alla celebrazione. La scelta della "Virgo Fidelis", come Patrona dell'Arma, è ispirata alla fedeltà propria di ogni soldato che serve la Patria, quale caratteristica peculiare dell’Istituzione, il cui motto è appunto "Nei Secoli Fedele". L’odierna ricorrenza venne ufficialmente proclamata da Papa Pio XII l'11 novembre 1949 che scelse quale data per la celebrazione della festa, proprio il 21 novembre, in modo da unire il ricordo della Madonna alla "Battaglia di Culqualber", epica battaglia avvenuta in Africa Orientale il 21 novembre 1941, durante la quale il 1° Battaglione Carabinieri “Tuscania”, attestato in difesa dell’omonimo caposaldo, consumò l’estremo sacrificio valse all’Arma il conferimento della seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare della sua ormai bicentenaria storia. La commemorazione è stata anche e soprattutto un momento di raccoglimento in cui il Comandante Provinciale, Col. Luca STEFFENSEN, ha voluto ricordare il coraggio di tutti i caduti (non solo dell’Arma) che, in pace e in guerra, tenendo fede al giuramento prestato, hanno saputo compiere il loro dovere fino all'estremo sacrificio ma anche il coraggio di coloro che affrontano in silenzio e nel loro piccolo tutte le avversità della vita. Il Col. Steffensen ha altresì inteso omaggiare il Vescovo di un ulivo - simbolo di fertilità e prosperità – collocato all’interno di un vaso in terracotta proveniente dai laboratori di Grottaglie, sul cui sfondo si staglia il simbolo della Vergine Fedele. La cerimonia ha raggiunto il suo momento più toccante durante la lettura della “Preghiera del Carabiniere”, che ha richiamato a tutti i presenti i valori della fedeltà e dell’impegno quotidiano per il bene della comunità. Al termine della funzione religiosa, le autorità, gli invitati e i cittadini si sono riuniti, per un breve momento di convivialità, nel suggestivo Palazzo “Fornari”, sede della Stazione CC di Taranto San Cataldo, dove gli ospiti hanno potuto ammirare i tesori d’arte in essa custoditi.

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