Grottaglie: Stato di agitazione della Polizia Locale, sindacati denunciano scelte unilaterali

Le segreterie territoriali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL hanno proclamato lo stato di agitazione al Comando di Polizia Locale di Grottaglie, contestando la gestione delle relazioni sindacali da parte dell'amministrazione comunale. Secondo i sindacati, il sindaco, il presidente della delegazione trattante e la comandante della Polizia Locale avrebbero adottato decisioni senza il coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori, in particolare riguardo alla sicurezza sul lavoro e alla gestione dei proventi delle sanzioni stradali ex art. 208 del Codice della Strada.
Tra le principali criticità segnalate vi sono:
- Modifica del regolamento sui proventi delle sanzioni: l'amministrazione comunale avrebbe sostituito il precedente regolamento senza consultare il personale e le organizzazioni sindacali. Le nuove disposizioni prevedono il conferimento esclusivo dei fondi al fondo previdenziale Perseo, con una riduzione del 10% destinato agli operatori di Polizia Locale e l’introduzione di una soglia massima senza una minima garantita.
- Sicurezza sul lavoro: i sindacati chiedono che l'organizzazione del servizio preveda almeno due unità per ogni turno operativo.
- Potenziare l’organico: viene segnalata la necessità di almeno dieci nuove unità per garantire un servizio adeguato alla popolazione.
- Eliminazione di mansioni improprie: si richiede che gli operatori di Polizia Locale non siano più impiegati nella movimentazione di transenne e nell’apposizione della segnaletica verticale mobile.
- Miglioramento delle dotazioni: si sollecita un aggiornamento professionale del personale e l’incremento delle attrezzature di sicurezza, tra cui dispositivi di protezione individuale e mezzi operativi.
A fronte di queste problematiche, i sindacati hanno chiesto l’intervento del Prefetto per un tentativo di conciliazione e hanno annunciato che, fino a una risoluzione della vertenza, verranno garantite esclusivamente le prestazioni lavorative ordinarie.