TAIDART trasforma Taranto in museo digitale a cielo aperto
Lanciato il tour “phygital”: tre opere in AR accessibili via app gratuita

Taranto compie un passo deciso verso il futuro del turismo culturale con il lancio di TAIDART – Taranto Immersive Digital Augmented Reality Tour, il primo itinerario “phygital art tourism” geolocalizzato e accessibile gratuitamente tramite app. Un progetto che trasforma la città in un museo digitale a cielo aperto, dove la realtà aumentata porta in vita personaggi storici, arte e identità del territorio.
Tre le sculture digitali fruibili attraverso l’app: Falanto alla Rotonda Marinai d’Italia, Eracle in piazza Garibaldi accanto al Museo Archeologico e Paisiello nei pressi delle Colonne Doriche. Le opere, realizzate da Comastudio, sono il risultato di un confronto con il Museo MarTa e l’Istituto Paisiello e si attivano automaticamente avvicinandosi ai punti di interesse.
TAIDART è stato ideato dalla giornalista Monica Caradonna e sviluppato da EnogastroHub, con il supporto del PNRR TOCC e il finanziamento dell’Unione Europea – Next Generation EU. Il progetto rappresenta un modello pionieristico di valorizzazione culturale grazie all’integrazione di modellazione 3D, storytelling, gamification e una mappa interattiva che guida l’utente lungo l’esperienza.
“TAIDART è il nostro regalo a Taranto e a chi vorrà scoprirla in modo innovativo” ha dichiarato Monica Caradonna durante la conferenza stampa del 16 maggio. “Uniamo rigore storico, arte digitale e tecnologia avanzata in un racconto accessibile, emozionante e originale”.

Protagonista della navigazione è Virgy, guida neutra ispirata a Virgilio, che accompagna il visitatore lungo il percorso. L’app, bilingue e gratuita, è progettata per un uso semplice, non richiede registrazione e integra anche una funzione social per condividere le esperienze in AR.
L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dalle istituzioni. “TAIDART rappresenta la vera vocazione della Puglia: innovare partendo dalla propria identità” ha affermato l’assessore al Turismo Gianfranco Lopane, sottolineando l’impatto sul turismo destagionalizzato.
“Oggi il turismo è narrazione emozionale. TAIDART rende visibile ciò che spesso è invisibile” ha aggiunto l’assessore all’Innovazione Alessandro Delli Noci, mentre la direttrice del Museo MarTa, Stella Falzone, ha evidenziato come l’iniziativa permetta di portare fuori dal museo l’immagine dell’Eracle di Lisippo, figura simbolo della Taranto antica.
Il progetto coinvolge anche la mobilità urbana: su cinque APE Calessino del centro e sugli autobus di Kyma Mobilità sono stati affissi QR code per accedere rapidamente all’app. “TAIDART è in linea con la nostra strategia di innovazione a impatto zero” ha commentato il presidente Daniele D’Ambrosio.
La presentazione si è conclusa con un tour nei tre punti di interesse, alla presenza di numerose autorità, tra cui i rappresentanti della Camera di Commercio, dell’Autorità di Sistema Portuale, del Museo MarTa, dell’Istituto Paisiello, di Kyma Mobilità, dell’Orchestra della Magna Grecia e delle guide turistiche di Taranto, guidate da Giovanni Berardi.
TAIDART si propone come modello replicabile in altri contesti urbani, dimostrando come la cultura, se supportata dalla tecnologia, possa divenire una leva strategica di sviluppo turistico e identitario.