Mudit Alè: La cronistoria della palla a spicchi rossobblù e il ruolo dell’educatore

BASKET
11.03.2023 18:12

(Di Tullio Luccarelli) Terzo appuntamento del ciclo “Mudit Alè”, la serie di incontri, organizzata dall’Associazione Culturale Triumphalia e da MUSEION Soc.Coop, che coniuga lo sport ionico con la storia.

Dopo il calcio e la pallavolo, è stato il turno del basket, uno sport da sempre molto apprezzato dal tifo dei due mari, legatissimo alle sue squadre maschili e femmnili. Una storia a spicchi dalle forti tinte rossoblù, inebriata da dolcissimi ricordi ma anche da accadimenti spiacevoli.

L’incontro, cui moderatrice è stata Fabiola De Lorenzo, ha visto l’intervento del vice presidente del CJ Basket Taranto Roberto Conversano, del Dottor Francesco Settembrini, l’ex cesista e icona del movimento rossoblù Gemma Chiloiro e Valentina Siccardi e Flavia Prado, ultime campionesse d’Italia con il Cras Taranto.

Svoltosi nella meravigliosa cornice del Mudit, l’incontro ha toccato la cronistoria del basket tarantino, sia maschile che femminile. Dagli albori negli anni ‘60, con un basket che oggi definiremmo l’antisesgnano del playground, fino all’arrivo della palestra Ricciardi del 1972, anno in cui si passa al chiuso e al parquet infuocato per i derby con la Fiamma Taranto, arrivando infine all’esempio di longevità del Cus Jonico e ai trionfi del Cras, con l’amarezza di non poter aver dato un proseguo alla sua storia.

Focus dell’incontro è stato anche il ruolo degli uomini di basket agli albori del movimento tarantino, veri e propri agenti educativi ancor prima che maestri di basket, come Dario Maggi, Gianni Russo, Ermanno Iaci e Ciccio Vitti, a testimoniare come la cultura sportiva nel più intimo significato non sia unicamente legata al risultato e al sudore sul campo di gioco, ma essa sia inevitalbilmente stretta al valore umano della persona.

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