Massafra: ‘Guarda in alto!’, ultima fatica letteraria di Antonietta Benagiano

Cultura, musica e spettacolo
12.05.2021 11:07

Da gennaio 2021 è disponibile "Guarda in alto!", ľultima fatica letteraria della professoressa Antonietta Benagiano, poliedrica scrittrice massafrese. che, nelle opere pubblicate, come nelle pagine di saggistica e negli articoli presenti nel web, manifesta un pensiero di portata universale. Il libro (suo terzo poemetto “Guarda in alto! e ventiquattresima opera in generale) - edito dall’Istituto Italiano di Cultura di Napoli - ha avuto input dalla pandemia di Covid-19, con una particolare sollecitazione da parte di altri scrittori, in particolare del direttore di Politicamente Corretto. Secondo Luciano Nanni, quello della Benagiano è un lavoro che sorge da fantasia e capacità di scrittura, mostrando l’estrema mobilità del linguaggio e il suo adattarsi non solo alle tematiche espresse, ma anche a una società in continuo cambiamento. E pensare che per decenni Antonietta Benagiano ha cestinato i propri scritti, finché non venne convinta a pubblicarli. Come accennato, questo nuovo lavoro si origina dal lockdown della scorsa primavera, durante il quale rimbalzava il pauroso silenzio delle vie mentre si ripresentavano alľautrice immagini di ospedali ricolmi di intubati, e insieme il dramma terribile della scelta che il personale sanitario si è trovato a dover effettuare. Il tomo, suddiviso in due sezioni, gode della prefazione di Lorenza Rocco e della postfazione di Salvatore Giovanni Maria Mallardi. La prima, direttrice della rivista letteraria Sìlarus, fa cogliere la presenza di una meditazione che è anche filosofica in cui rileva "un sentimento di pietas infinita", oltre a evidenziare il dramma “Vita - Morte, Eros - Thanatos”. Il secondo, studioso del pensiero, sottolinea, ponendo in rilievo che un organismo microscopico sta mettendo in crisi le fragili certezze dell’essere umano. È altresì presente una nota del professor Roberto Pasanisi, il quale constata la “weltanschauung” contenuta in "Guarda in alto!", uno scritto che va al cuore e alla mente. In conclusione, il volume presenta in copertina Paulette Goddard, Hannah de “Il grande dittatore” di Chaplin, di cui viene riportata l’esortazione - appunto - a guardare in alto, a non perdere la speranza neppure nei momenti difficili. D'altronde la speranza è pur sempre la leopardiana “goccia” che all’essere umano mai viene meno. La globalizzazione sembra aver infatti apportato modifiche globali anche al modo di pensare che s’è avviato a essere omologato verso luoghi comuni spesso banali nell’assenza di capacità critiche e di fantasia autentica. E questo nuovo libro “Guarda in alto!” conferma che Antonietta Benagiano ha creatività, un pensiero frutto di approfondita meditazione, “divergente”, non omologato. Conferma che ella resta sé stessa. (CS)

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