La segretaria provinciale del PD: “Unito solo in campagna elettorale, senza visione e coerenza per la città”
Il dibattito politico a Taranto si accende in vista delle prossime elezioni amministrative. A intervenire è Anna Filippetti, segretaria provinciale del Partito Democratico, che critica duramente la recente compattezza mostrata dal Centrodestra cittadino, accusandolo di tentativi di riscrivere la realtà e di nascondere le proprie responsabilità politiche e amministrative.
“Il centrodestra, oggi improvvisamente unito, sembra ignorare il proprio passato, cancellando con la propaganda anni di scelte amministrative e politiche che hanno contribuito alla situazione attuale della città”, osserva Filippetti.
Nel suo intervento, l’esponente dem punta il dito su diversi temi. A partire dal progetto del depuratore: “Erano presenti in tutte le conferenze di servizio, siedono nei Ministeri competenti e non hanno mai proposto alternative sulla localizzazione dell’impianto”.
Filippetti solleva poi dubbi sulla posizione del centrodestra riguardo all’impianto per la produzione di fanghi nell’area ex Belleli: “Hanno scelto il futuro presidente dell’Autorità Portuale: sono pronti ad assumersi la responsabilità di rigettare formalmente l’autorizzazione, o si limitano a prendere tempo?”.
Non mancano le critiche anche sul fronte dell’ex Ilva e della continuità produttiva: “Parlano di continuità, ma si riferiscono a un’AIA che autorizza l’uso del carbone per altri 12 anni? È questo il modello di sviluppo che propongono?”.
Il rappresentante del Pd evidenzia le contraddizioni anche in materia di gestione ambientale e fiscale: “Tra le loro fila ci sono il Presidente di Kyma Ambiente e l’ultimo assessore all’Ambiente della Giunta Melucci: se avevano idee nuove, perché non le hanno realizzate prima? E perché non hanno abbassato la TARI quando erano al governo?”.
Altro tema sollevato riguarda il BRT – Bus Rapid Transit: “Contestano oggi i parcheggi, ma erano al governo della città quando il progetto fu approvato. Oggi minacciano di bloccare i cantieri, mettendo a rischio fondi europei e creando possibili danni economici rilevanti per il Comune”.
Infine, Filippetti critica l’atteggiamento del centrodestra sulle periferie: “Se davvero le considerano una priorità, perché hanno chiuso la sede della Circoscrizione a Paolo VI, privando il quartiere di un presidio istituzionale?”.
“Ci chiediamo con quale coerenza il centrodestra pretenda oggi di presentarsi come forza del cambiamento, dopo aver sostenuto o adottato proprio quelle scelte che oggi contesta. Taranto ha bisogno di coerenza, competenza e visione, non di operazioni di maquillage elettorale”, conclude Filippetti.
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