Vittorio Galigani, consulente personale di Massimo Giove, presidente del Taranto, la butta sullo scherzo quando si parla delle innumerevoli multe collezionate dal club rossoblu dall’inizio della stagione. Dopo 20 giornate, il conto è salatissimo: quasi 25 mila euro. “Abbiamo un calciatore che ci costa molto caro, si chiama “Multa” - scherza Galigani durante Sotto l’incrocio, trasmissione di Due Mari Tv -. Purtroppo, una parte della tifoseria continua a offendere l’arma dei Carabinieri, che andrebbe rispettata per quello che fa in ambito nazionale. Per quel che riguarda i petardi, da che ho memoria allo “Iacovone” ci sono sempre stati ed è un problema, se così vogliamo definirlo, che riguarda un po’ tutti gli stadi italiani. Da questo punto di vista, continuando così trasformeremo gli stadi in delle chiese: l’offesa va sempre condannata, l’incitamento, lo sfotto, il fumogeno, le bandiere non danno alcun fastidio. Purtroppo, queste sono le norme e dobbiamo rispettarle…”.