La recente sentenza del Consiglio di Stato, che ha annullato la gara per la realizzazione dell’impianto Dri (Direct Reduced Iron) da 1 miliardo di euro per l’ex Ilva di Taranto, riaccende il dibattito sull’allocazione delle risorse previste per l’intervento.
Sulla questione è intervenuto Dario Iaia, deputato di Fratelli d’Italia e presidente provinciale del partito a Taranto, che ha definito “opportuna e strategica” la decisione assunta dal Governo di trasferire i fondi previsti dal PNRR al Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC).
“È indubbio come il Governo Meloni e il ministro Fitto abbiano assunto una decisione quanto mai opportuna quando hanno scelto di traslare le risorse dal PNRR all’FSC”, ha dichiarato Iaia.
Secondo il parlamentare, la scelta si è resa necessaria a causa dell’imminente scadenza del PNRR nel 2026, un termine che, anche in condizioni favorevoli, avrebbe reso difficile il completamento del progetto nei tempi previsti.
Iaia ha risposto così alle critiche sollevate nei mesi scorsi dalla Regione Puglia e dal presidente Michele Emiliano, sottolineando come i fatti abbiano confermato la validità della decisione. “Le polemiche si sono rivelate infondate: la sentenza ha dimostrato che la scelta di riorganizzare le risorse era necessaria e lungimirante”, ha aggiunto.
Il deputato ha infine evidenziato come questa mossa permetta al Governo di pianificare meglio gli investimenti e garantire maggiore efficacia nell’impiego delle risorse pubbliche, in particolare per sostenere la transizione ambientale e industriale di Taranto.
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