Vito Ladisa: “Il Taranto non sarà solo calcio, ma sogno e riscatto”
Il presidente: ”La squadra deve unire la comunità e darle nuova visibilità per un futuro senza paura e con dignità”

(Di Lorenzo Ruggieri) Il nuovo presidente del Taranto calcio, Vito Ladisa, ha illustrato con un lungo messaggio la mission della società rossoblù, sottolineando la volontà di coniugare sport e riscatto sociale.
“Il mio è un progetto serio, che dovrà restituire la passione per il calcio e diventare parte di Taranto. Questa città merita una seconda possibilità in tutti i settori, non solo nel calcio. Vogliamo essere il cuore pulsante di questo riscatto” ha dichiarato Ladisa, ringraziando il sindaco Piero Bitetti e Massimo Ferrarese per il sostegno istituzionale, oltre alla Lega Dilettanti “che ha lavorato anche il 14 agosto per permettere l’iscrizione”.
Il presidente ha evidenziato come il club intenda farsi portavoce delle battaglie per le vittime dell’inquinamento e promotore di una nuova qualità della vita: “Il calcio dovrà essere più di un gioco. Vogliamo una Taranto più giusta, capace di respirare un futuro che non sia di paura”.
Tra gli obiettivi spiccano la valorizzazione delle piccole società, viste come “un tesoro per la rigenerazione sociale”, e il ritorno al professionismo, da raggiungere con “pazienza e dedizione”. Centrale anche la riqualificazione dello stadio Iacovone, pensata in chiave sostenibile e legata alla prospettiva del post Giochi del Mediterraneo.
“Il Taranto non vuole essere solo una squadra ma un sogno ad occhi aperti per una comunità che lavora insieme per riscattarsi ed esaltare la propria bellezza. Non vogliamo raccontare frottole, ma far parlare i fatti. All’inizio potremo avere qualche difficoltà perché siamo entrati in corsa, ma con l’aiuto di tutti costruiremo qualcosa di importante” ha aggiunto Ladisa, ringraziando infine la città di Massafra per l’ospitalità offerta.