Brigadiere ucciso, sindaco Carosino: “Ferita per tutta la comunità”
Onofrio Di Cillo: “Dolore profondo per la morte di Carlo Legrottaglie, condanniamo fermamente la violenza”

“Profondo rammarico e dolore”. Con queste parole Onofrio Di Cillo, sindaco di Carosino, ha commentato la tragica uccisione del brigadiere Carlo Legrottaglie, avvenuta nella mattinata del 12 giugno durante un’operazione dei carabinieri a Francavilla Fontana, nel brindisino.
Il militare, prossimo alla pensione, è stato colpito a morte da uno dei malviventi in fuga, durante un inseguimento seguito a una segnalazione di rapina. Una notizia che ha profondamente scosso la comunità di Carosino, dove era residente l’uomo che ha esploso il colpo fatale e che poi è deceduto a seguito di un secondo conflitto a fuoco, ma con due agenti della Polizia.
“In questo momento di grande tristezza esprimo la più sentita solidarietà all’Arma dei Carabinieri, che ogni giorno opera con sacrificio per garantire la sicurezza di tutti – ha dichiarato Di Cillo -. Desidero anche esprimere la mia vicinanza alla famiglia del brigadiere ucciso: parole e gesti non bastano a colmare un dolore così profondo”.
Particolarmente toccante la riflessione sul coinvolgimento di giovani del territorio: “La notizia che i presunti autori della tragica morte del carabiniere siano cittadini della nostra comunità aggiunge ulteriore costernazione e sconcerto. È una ferita aperta”.
Il primo cittadino ha poi sottolineato la necessità di una risposta corale: “Serve una ferma condanna da parte di tutti verso ogni forma di violenza. Occorre riaffermare con forza il valore della vita umana e il rispetto per chi, come i Carabinieri, dedica la propria vita alla tutela della collettività”.