Dal 20 gennaio 2025 prenderanno il via le 62mila ore di formazione per i 676 lavoratori dello stabilimento Leonardo di Grottaglie. Una notizia che, seppur migliore della prospettiva di cassa integrazione, non rappresenta una soluzione definitiva. A denunciarlo è il senatore Mario Turco, vicepresidente del MoVimento 5 Stelle, che in un comunicato stampa critica duramente l’iniziativa.
Secondo Turco, il piano formativo si basa su incertezze legate alla crisi Boeing e sull’incapacità del Ministro Urso e dell’attuale Governo di affrontare le numerose crisi industriali del Paese. Le modalità generiche della formazione rischiano di tradursi in uno spreco di risorse, rimandando ulteriormente una soluzione concreta per i lavoratori.
Il MoVimento 5 Stelle sottolinea la necessità di un piano industriale chiaro e mirato al rilancio dello stabilimento, assente ad oggi. Turco chiede risposte urgenti sul futuro occupazionale dei lavoratori e sollecita il Ministro Urso a fornire chiarimenti, dopo mesi di silenzio anche in merito a un’interrogazione parlamentare rimasta inevasa.
Nel frattempo, la provincia di Taranto vive con il timore di una nuova crisi sociale e occupazionale. Il Senatore Turco invoca un’azione corale e responsabile per scongiurare un altro dramma economico, sottolineando l’importanza di interventi concreti e tempestivi per garantire un futuro ai lavoratori dello stabilimento.
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