“Il ministro è responsabile del disastro, Governo colpevole del crollo industriale”
Mario Turco, vicepresidente del Movimento 5 Stelle e coordinatore del comitato Economia-Imprese-Lavoro, ha espresso dure critiche nei confronti della gestione governativa della vicenda ex Ilva, definendola “tragica” e segnalando il ministro Adolfo Urso come principale responsabile del fallimento dell’operazione.
Secondo Turco, la trattativa con la società Baku Steel, già in stallo da mesi, rappresenta la fase conclusiva di un approccio definito fallimentare, culminato nella cassa integrazione per circa 4.000 lavoratori e in una crisi industriale senza precedenti per il sito siderurgico di Taranto. Il vicepresidente M5s ha accusato l’esecutivo di aver sprecato 1,5 miliardi di euro, interrotto tutte le operazioni di bonifica ambientale e bloccato gli investimenti destinati alla transizione ecologica dell’impianto.
“Urso ha portato avanti un riesame dell’Autorizzazione integrata ambientale che apre la strada ad altri 12 anni di utilizzo del carbone”, ha evidenziato Turco, sottolineando anche come il ministro abbia minimizzato episodi critici avvenuti all’interno dell’acciaieria.
L’esponente pentastellato ha inoltre invitato la premier Giorgia Meloni a prendere una decisione immediata: “Se un simile disastro fosse accaduto sotto i governi Conte, la presidente del Consiglio avrebbe chiesto l’allontanamento dell’intero esecutivo”, ha dichiarato. “È necessario rimuovere Urso dal dossier Ilva o affidarlo a chi, senza condizionamenti ideologici, possa finalmente avviare la riconversione sostenibile dell’impianto”.
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