Lega: Gianfranco Chiarelli, ‘Ritorno trionfale di Salvini a Taranto’

Politica
Iv.
07.09.2020 18:40

Matteo Salvini con lonorevole Gianfranco Chiarelli
Ha risvegliato la campagna elettorale Matteo Salvini riempiendo le piazze della provincia di Taranto che finora erano rimaste vuote, ignorate da candidati e leader chiusi nei comitati o nelle masserie. Un bagno di folla che è partito in spiaggia a Castellaneta Marina dove il Segretario della Lega ha ricordato la promessa mantenuta: la proroga delle concessioni balneari che i burocrati dell’Europa volevano abolire. “Grazie all’impegno della Lega - ha detto Salvini - i lidi del litorale ionico sono e saranno tutti gestiti dai tarantini”. Poi si è spostato a Mottola, dove ad attenderlo, insieme ai centinaia di cittadini, c’era il famoso pallavolista Gigi Mastrangelo orgoglio mottolese per lo sport italiano. “Io mi domando Vendola ed Emiliano cosa hanno fatto in tema di sanità. Qui a Mottola - ha detto Salvini - c’è un ospedale da 25 milioni di euro che è al 90 per cento chiuso. Noi faremo in modo che Taranto non sia più la serie B della Regione Puglia. Qualcuno, in questi anni, di Taranto e dei tarantini si è dimenticato. Nella sanità ci sono professionisti eccellenti che vanno premiati e valorizzati”. A Taranto Salvini ha tenuto il primo comizio in assoluto di questa campagna elettorale circondato dai vertici locali del partito e accolto dalle note del Nessun Dorma di Puccini e dagli applausi che arrivavano scroscianti dai numerosi sostenitori. Migliaia di persone hanno inondato Piazza della Vittoria, inneggianti al leader della Lega. Sanità e Ilva sono i temi che hanno subito scaldato l’atmosfera: “Viva Taranto bella, libera e sicura”.  “Metterei gli allievi ufficiali della Marina militare a difendere i confini”, ha detto Salvini riferendosi alla questione immigrazione. Rispondendo a Luigi Di Maio che in mattinata, in una manifestazione a Martina Franca, ha dichiarato che il ministro Stefano Patuanelli sta gestendo in modo “brillante” il dossier ArcelorMittal, Salvini ha detto - nessuno se ne sta accorgendo. Sono anni - ha ribattuto - che i tarantini sentono chiacchiere. E io devo dire che con orgoglio per la prima volta la Lega si propone come forza di governo di questa terra”. Ecco la ricetta del leader della Lega. “Taranto merita di lavorare in sicurezza ma non si può pensare - ha aggiunto - di mettere in mezzo alla strada decine di migliaia di operai perché c'è chi non è capace di fare il suo lavoro”. Quindi l'invito al voto per la Lega e Fitto: “Non facciamo promesse incredibili, penso che ne abbiate abbastanza di politici che vi hanno rubato il voto. Metteteci alla prova perché dove governiamo le cose funzionano, dalla scuola agli ospedali. Quando Fitto sarà presidente chiederò che la Lega si occupi di pesca e agricoltura. Ho incontrato agricoltori e pescatori tarantini dimenticati dalla Regione”. “Non ho visto in questa piazza Emiliano, Di Maio, e Zingaretti. Devo dire - ha aggiunto Salvini - che l’accoglienza è straordinaria, calorosa, e non vedo l’ora che anche in Puglia la Lega sia messa alla prova del buon governo. Conto di tornare a Taranto da Presidente del Consiglio di questo paese”. Al termine del comizio a Piazza della Vittoria la partenza alla volta di Manduria. Non prima dei tradizionali selfie, per oltre mezzora, con i sostenitori tarantini della Lega. L’On. Gianfranco Chiarelli “deus ex machina” di questo ritorno di Salvini a Taranto ha dichiarato: “non ci sono parole per descrivere la gratitudine che provo nei confronti dei nostri militanti e dei cittadini di tutta la nostra splendida Provincia. Questo abbraccio da parte dei Taranti è qualcosa di storico che suggella la volontà di cambiare premiando la politica del fare a quella dei proclami”. A Manduria, dove la Lega è impegnata con una propria lista alle amministrative a sostegno del candidato sindaco Lorenzo Bullo, lo attendeva una piazza ancora più gremita. Cinzia Filotico, segretaria cittadina della Lega e candidata alle amministrative, ha dichiarato: “A Manduria non si era mai vista una folla del genere. 2500 persone, in piazza fino a tarda sera, in città non si erano mai viste prima d’ora. Abbiamo deciso di metterci in comune per ridare credibilità ad una comunità degna delle migliori progettualità”. (Gianfranco Chiarelli)

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