Opere tessute di Maria Lai
Opere tessute di Maria Lai

Quattro nuovi appuntamenti daranno voce, ancora una volta, alla figura simbolica di Penelope, protagonista della rassegna “Esistere come donna”, ospitata dal Museo Archeologico Nazionale di Taranto. Promossa in collaborazione con Electa e Fondamenta - Fondazione per l’arte e la cultura, la rassegna accompagna la mostra internazionale già in corso al MArTA, aperta al pubblico fino al 6 luglio, dedicata agli archetipi femminili e all’evoluzione del ruolo della donna nella storia.

Come ha spiegato la direttrice del museo, Stella Falzone, “il filo conduttore degli incontri sarà l’astuzia politica e simbolica di Penelope, la donna che tesse e disfa la tela come forma di resistenza e affermazione”.

Il primo evento è previsto per martedì 13 maggio alle ore 16.30, con una conversazione condotta da Elena Pontiggia, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Brera e al Politecnico di Milano, dedicata alla figura di Maria Lai, l’artista sarda simbolo di emancipazione e spiritualità femminile. Alcune sue opere tessili fanno parte del percorso espositivo curato da Alessandra Sarchi e Claudio Franzoni. L’incontro è realizzato in collaborazione con Amici dei Musei OdV Taranto.

Il secondo appuntamento, in programma per martedì 20 maggio, è dedicato alla tradizione tessile pugliese grazie alla Fondazione Le Costantine. Il laboratorio coinvolgerà in mattinata soprattutto gli studenti, mentre dalle 15.00 sarà aperto al pubblico su prenotazione. La Fondazione, nata nel 1982 vicino Otranto, è impegnata nella salvaguardia del patrimonio artigianale e culturale del Salento.

Il terzo evento si svolgerà mercoledì 12 giugno alle 17.00 e vedrà protagonista il collettivo Post Disaster (composto da Gabriele Leo, Gabriella Mastrangelo, Grazia Mappa e Peppe Frisino), attivo dal 2018 con progetti di rigenerazione urbana sui tetti di Taranto. Il laboratorio, dal titolo “Citri. Estratto da”, porterà al museo una riflessione su territorio, ecologia e spazio urbano.

A chiudere il ciclo sarà mercoledì 18 giugno alle ore 17.00, con l’intervento della grecista Vasiliki Avramidi, tra le massime studiose internazionali dell’epica omerica. La sua lezione, dal titolo “Riconciliare le antitesi: Penelope da Omero a oggi”, concluderà il percorso culturale proposto dal MArTA.

Tutti gli incontri sono gratuiti, ma è necessaria la prenotazione telefonando al numero 099 4532112. Per visitare l’intera esposizione, il costo del biglietto d’ingresso al museo è di 10 euro.