Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Elia Pellegrino, presidente AIFO

AIFO difende agricoltori e frantoiani: “Xylella non è invenzione”


L’associazione condanna Fuori dal Coro: “Basta disinformazione, aziende chiuse e ulivi morti non sono complotti”


L’Associazione Italiana Frantoiani Oleari (AIFO) ha espresso ferma condanna per il servizio trasmesso lo scorso 21 maggio durante la puntata di Fuori dal Coro su Rete 4, dedicato al tema della Xylella fastidiosa.

In una nota ufficiale, l’associazione ha definito il servizio “gravemente fuorviante e lesivo della verità scientifica”, accusando la trasmissione di aver alimentato teorie complottiste prive di fondamento, ignorando deliberatamente gli effetti concreti e documentati della fitopatia che ha colpito l’olivicoltura pugliese.

“Dopo oltre dieci anni dalla sua comparsa – si legge nel comunicato – la Xylella ha già devastato gran parte del Salento, portando alla chiusura di oltre 200 frantoi, con conseguenze drammatiche per l’economia e l’identità del territorio”.

L’AIFO critica duramente la narrazione secondo cui l’epidemia sarebbe stata una “scusa” per favorire impianti energetici come fotovoltaico ed eolico. “È una tesi pericolosa e infondata. La Xylella è un batterio che provoca il disseccamento irreversibile degli ulivi, e non ha alcuna correlazione con la qualità dell’olio: le piante colpite non producono più olive, semplicemente muoiono”.

L’associazione ha inoltre espresso solidarietà all’Assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia, criticando il trattamento ricevuto in trasmissione: “Ridurre una intervista a pochi secondi decontestualizzati è una forma di manipolazione che danneggia il rapporto tra istituzioni e cittadini”.

AIFO evidenzia come oggi la Xylella sia arrivata fino a Minervino Murge, estendendo il rischio anche alle aree centrali dell’olivicoltura pugliese. “Continuare a diffondere disinformazione – avverte l’associazione – significa giocare con il fuoco, mettendo a rischio il futuro di una filiera che produce qualità, lavoro, paesaggio ed export”.

“Chi parla di guarigioni spontanee e olio migliore dopo l’infezione – conclude la nota – non ha mai visto morire un uliveto, né respirato l’odore acre di un frantoio costretto a chiudere. AIFO continuerà a difendere scienza, agricoltura e verità”.

About Author