Francesco Boccia, presidente dei senatori del Partito Democratico, interviene duramente contro il Governo dopo le decisioni assunte in Consiglio dei Ministri, denunciando una spaccatura interna alla maggioranza: l’approvazione di una delega sui Livelli essenziali delle prestazioni (Lep), secondo l’esponente dem sarebbe priva di risorse e contenuti concreti.
“Il Consiglio dei Ministri ha sancito la crisi di questa maggioranza” ha dichiarato in una nota Boccia sottolineando come la Lega abbia votato contro l’impugnativa della legge della Provincia autonoma di Trento sul terzo mandato, in contrasto con l’esecutivo di cui fa parte.
Boccia ha ricordato anche il precedente episodio della revoca delle deleghe agli assessori leghisti da parte della giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, definendo la situazione “il secondo tempo di una partita cominciata ieri”.
Nel mirino del senatore dem anche la delega al Governo per l’attuazione dell’autonomia differenziata, composta da 33 articoli e approvata in CdM: “Una delega in bianco che tocca praticamente tutte le materie, dalla scuola alla sanità, dal lavoro al digitale, ma senza tenere conto delle osservazioni della Consulta né chiarire le risorse necessarie”, afferma.
Boccia critica l’assenza di impegni economici concreti e la genericità del testo, che si limita a indicare il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, senza prevedere investimenti reali né fondi aggiuntivi.
Infine, il senatore del PD attacca il Governo per “non occuparsi di priorità come i salari, le liste d’attesa o le crisi industriali”, accusando la maggioranza di “raccontare bugie agli italiani e di occuparsi soltanto di spartizione di poltrone”.
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