Taranto, Green Passage: sindacati mettono Comune sotto accusa

I sindacati hanno messo sotto accusa il Comune di Taranto per il mancato rifinanziamento del progetto “Green Passage”, finanziato dalla Regione Puglia. L’ente comunale avrebbe avuto conoscenza della situazione da due anni, ma nulla è stato fatto per salvaguardare i 98 lavoratori dell’ex società in house della Provincia “Isola Verde”, ora ufficialmente senza occupazione.

I sindacati di categoria di CGIL, CISL e UIL, tramite le sigle di FILCAMS, FISASCAT e UIL TRASPORTI, criticano l’amministrazione comunale per la mancanza di decisioni tempestive sul futuro di questi precari storici.

“Il progetto è scaduto”, dichiarano Paola Fresi (FILCAMS), Luigi Spinzi (FISASCAT) e Carmelo Sasso (UIL Trasporti), evidenziando il disinteresse degli assessori e dei presidenti di Kyma Servizi (ex Infrataras) nel risolvere la questione. Oggi rimane solo rabbia e incertezza sul futuro di questi lavoratori, con ipotesi di soluzione che sembrano sempre tardive e prive di dignità. Molti di loro non possono contare su ammortizzatori sociali adeguati, a causa di un’esperienza lavorativa discontinua o con basso monte ore”.

Secondo i sindacati, “la situazione precaria si estende ad altri ambiti occupazionali, con l’ente civico che sembra ignorare le potenziali crisi in atto. L’inazione dell’amministrazione locale continua a mettere a rischio il sostentamento di numerose famiglie, mentre i lavoratori sono costretti a vivere nell’incertezza e nell’umiliazione”, concludono i sindacati.

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