Attentato a Grottaglie, incendiata auto dell’assessore Maurizio Stefani

Attentato intimidatorio nella notte ai danni dell’assessore all’Ambiente, all’Ecologia e agli Affari Generali del Comune di Grottaglie, Maurizio Stefani. L’auto del politico, parcheggiata all’interno del cortile della sua abitazione, è stata incendiata.
Le fiamme hanno provocato anche danni alla facciata e ai balconi del primo e secondo piano della palazzina. Fortunatamente non si registrano feriti. Sull’episodio stanno indagando le forze dell’ordine, che non escludono alcuna pista.
A dare notizia dell’accaduto è stato il sindaco di Grottaglie, Ciro D’Alò, attraverso un post sui social in cui ha condiviso una foto dell’automobile distrutta dalle fiamme. “Un atto criminale, vile, che ha messo in pericolo non solo lui, ma anche la sua famiglia, la sua casa, la tranquillità dei vicini”, ha dichiarato il primo cittadino.
D’Alò ha parlato di un episodio gravissimo che “poteva finire in tragedia”, sottolineando come, solo per una fortuita coincidenza, non si stia oggi raccontando un esito ben più drammatico.
Il sindaco ha espresso piena solidarietà a Stefani, condannando con forza il gesto: “Chi ha compiuto questo gesto vile pensava forse di spaventarci, di fermare il lavoro che portiamo avanti ogni giorno con onestà e dedizione. Si sbaglia di grosso. Non ci pieghiamo. Non ci faremo intimidire”.
D’Alò ha poi lanciato un appello contro il clima d’odio crescente: “Troppo spesso, sui social, si scatena un odio cieco, una rabbia costante che semina rancore e disumanità. Le parole hanno un peso. Le parole costruiscono o distruggono”.
“Le idee si confrontano, non si bruciano. Le persone si ascoltano, non si aggrediscono”, ha concluso il sindaco, richiamando al rispetto e al senso civico come unico antidoto alla violenza.