Tappa Sail GP 2025 cancellata: ‘La sconfitta del turismo a Taranto’
Hotel e B&B costretti a restituire le caparre ricevute: ‘Un doppio danno per la città, d’immagine ed economico’

Gli albergatori di Taranto sono sotto shock, ma non restano in silenzio. La doccia fredda è arrivata con una mail dagli organizzatori del “Rockwool Sail Grand Prix 2025”: l’evento previsto per il 6 e 7 settembre 2025 non si farà. Risultato? Caparre e acconti già versati per prenotazioni di camere e alloggi devono essere restituiti.
La decisione è stata giustificata da motivi di bilancio, come anticipato dal sindaco Rinaldo Melucci nella conferenza stampa di fine anno. Ma la cancellazione rappresenta una vera e propria battuta d’arresto per Taranto, che vede svanire non solo le opportunità economiche generate dall’evento, ma anche una chance per consolidare la propria immagine turistica.
La protesta degli albergatori
“Non si tratta solo di restituire le caparre”, denunciano gli albergatori della città vecchia, tra cui Angelo Matacchiera (La Paranza e Palazzo Matà), Cinzia Monfardini (Hotel L’Arcangelo) e Stella Falco (Hotel Akropolis). “È una sconfitta per il turismo di Taranto. Cancellare un evento di questa portata a soli sette mesi dall’inizio è una follia: compromette l’immagine della città e la sua credibilità internazionale”.
I numeri di un’occasione persa
L’impatto positivo del Sail GP sulla città era stato già dimostrato. La seconda edizione, secondo un report Deloitte e YouGovSport, aveva generato un indotto di 6,8 milioni di dollari tra alloggi, ristorazione, trasporti e servizi. In soli due giorni, 28mila spettatori da tutta Italia e dall’estero avevano visitato Taranto. Sul fronte mediatico, l’evento aveva prodotto 466 ore di copertura televisiva e oltre 733 milioni di visualizzazioni sui social, garantendo una visibilità senza precedenti alla città.
Una città senza programmazione turistica
“La mancanza di programmazione è il vero problema”, sottolineano gli operatori del settore. “Una città può definirsi turistica solo se investe e pianifica a lungo termine. Taranto confonde ancora turismo e accoglienza: sono due concetti distinti”. Gli albergatori ricordano gli sforzi compiuti per riqualificare edifici storici e offrire un servizio di qualità, spesso senza il supporto delle istituzioni. “Amiamo la nostra città e ogni giorno diamo il massimo per valorizzarla. Ma le amministrazioni credono in noi? La cancellazione di questo evento è una sconfitta non solo per noi, ma per l’intera comunità”.
Un confronto con Sanremo
Come esempio di buona pratica, gli operatori citano Sanremo, che ha saputo rilanciare l’industria dei fiori attraverso il Festival. “Serve una visione, una strategia chiara, ma a Taranto siamo ancora lontani da tutto questo”.
Un duro colpo per il futuro
La tappa del Sail GP avrebbe rappresentato non solo un’opportunità economica, ma anche un segnale di ripartenza per un territorio che fatica a definirsi una meta turistica stabile. “Perdiamo credibilità e prenotazioni internazionali. Senza eventi come questo, il turismo a Taranto resta un’utopia”. La cancellazione è un campanello d’allarme per il futuro di una città che, senza una chiara politica del turismo, rischia di restare indietro.