In città per sostenere Tacente sindaco (“scelta condivisa”), il ministro e vicepremier parla di industria, investimenti e infrastrutture
“Se non ci sarà un acquirente serio per l’ex Ilva, è giusto che sia lo Stato a farsi carico della gestione e del rilancio dello stabilimento”. È il messaggio che Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, lancia da Taranto nell’ambito di una tappa elettorale.
”Basta attese su ex Ilva: se serve, intervenga lo Stato”
Riguardo al futuro del polo siderurgico, Salvini ha sottolineato che “i cittadini attendono da troppi anni. Lo Stato deve fare lo Stato, basta rinvii. L’Italia non può permettersi di svendere il proprio patrimonio industriale”. Il ministro ha ricordato che l’acciaio sarà cruciale per il rilancio delle infrastrutture strategiche, e che qualsiasi acquirente dovrà garantire occupazione, salute e bonifiche ambientali.
Corsa a sindaco: con Tacente e non con Lazzaro
Sul piano locale, Salvini ha motivato la scelta della Lega di sostenere, con la lista civica Prima Taranto, la candidatura a sindaco dell’avvocato Francesco Tacente, distinta dal centrodestra ufficiale che appoggia Luca Lazzaro. “Anche in altri territori ci siamo presentati senza il simbolo, lasciando autonomia ai territori. L’importante è che si scelga la concretezza, non le promesse”, ha dichiarato.
“La giustizia accompagni lo sviluppo, basta freni a Taranto”
Nel suo intervento Salvini ha anche ribadito l’importanza che la giustizia sia parte integrante del percorso di sviluppo. Riferendosi alla vicenda giudiziaria legata all’altoforno sequestrato, ha affermato: “Serve coesione istituzionale. Troppo spesso interventi esterni hanno fatto ripartire tutto da zero”.
“40 milioni per la nuova stazione ferroviaria di Taranto”
Il vicepremier ha inoltre annunciato un intervento da 40 milioni di euro per la riqualificazione della stazione ferroviaria di Taranto, con il miglioramento di piazzali e parcheggi. Ha citato anche l’attività dei cantieri avviati dal ministero e si è detto soddisfatto della proposta condivisa sul nome di Giovanni Gugliotti per la presidenza dell’Autorità portuale del Mar Jonio.
Settori strategici della città e Province
Sul fronte internazionale, Salvini ha auspicato un maggiore interesse degli investitori stranieri, precisando però che settori strategici come sicurezza, telecomunicazioni e difesa devono restare sotto controllo nazionale.
Infine, un passaggio sul tema delle Province: “È fondamentale restituire ai cittadini il diritto di eleggere presidente e consiglieri. Oggi le Province sono enti a metà, e così non servono”.
Secondo Salvini, l’obiettivo è che Taranto torni protagonista delle cronache per “lavoro, sviluppo e opportunità”, e non solo per crisi e problemi. “Non sono qui di passaggio tornerò per vedere i risultati”, ha concluso.
potrebbe interessarti anche
Elezioni, Piero Bitetti espone i suoi impegni per Taranto
Leporano, tolleranza zero contro i rifiuti abbandonati: sanzioni in arrivo
Minacce alla figlia di Meloni: sospeso il professor Addeo
Taranto, misterioso ferimento sul Ponte Girevole: accoltellato da sconosciuto
Barletta: bandiera Palestina a Palazzo di Città, ma Cannito in disaccordo con Emiliano
Taranto, i nuovi Cavalieri della Repubblica