Ex Ilva, Emiliano: “Procura non responsabile per la cassa integrazione di 4.000 operai”
Il presidente della Regione Puglia difende la magistratura: “Per lealtà istituzionale mai scaricabarile”

La crisi dello stabilimento ex Ilva di Taranto continua a essere sotto i riflettori. Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, offre uno spaccato della complessa situazione industriale e sociale che affligge il territorio.
Il governatore evidenzia il ruolo attivo della Regione Puglia, definita come il soggetto più esperto della realtà industriale tarantina. Esprime però frustrazione per la continua inefficacia dei Governi che si sono succeduti nella gestione della crisi. Difende la Procura di Taranto, che, a seguito dell’esplosione recente nello stabilimento, ha agito con prontezza. Emiliano considera ingiusto addossare alla magistratura la responsabilità delle conseguenze occupazionali, come la cassa integrazione per 4000 operai.
Una crisi che chiama alla responsabilità
La crisi sistemica dell’ex Ilva richiede una risposta istituzionale chiara e coraggiosa. Lo stabilimento ex Ilva non è solo una fabbrica, ma un nodo centrale nella vita economica e sociale di Taranto. La soluzione passa da un’alleanza tra Stato, enti locali, sindacati e imprese, evitando scarichi di responsabilità e rinvii.