Brindisi: Pieno di debiti, capo ultrà tenta di rapire moglie dell’ex presidente Barretta

CRONACA
08.05.2020 15:11

Prima mette in atto un sequestro di persona, ai danni della moglie dell’imprenditore portuale Francesco Barretta, ex presidente del Brindisi Calcio (rimasto anche lui coinvolto), e poi - fallita la trattativa - tenta il suicidio con una pistola. La storia che coinvolge il 42enne brindisino Francesco Margherito doveva servire a regolare una posizione debitoria di almeno 100mila euro: ne aveva chiesto 40 mila alle due vittime in quei frangenti. Fallito il tentativo di estorcere il denaro, Margherito aveva poi chiamato i carabinieri manifestando la volontàdi togliersi la vita: era statbloccato dai militari e arrestato in piazza Santa Teresa (nei pressi della Prefettura), in evidente stato di alterazione. Il 42enne aveva minacciato di uccidersi con una pistola semiautomatica Beretta calibro 7,65 (contenente 6 cartucce), puntata all’indirizzo della bocca. Solo dopo una trattativa durata oltre mezz’ora, i carabinieri erano riusciti a farlo desistere, facendosi consegnare la pistola con il colpo in canna. Margherito era quindi stato arrestato per porto di arma clandestina e trasportato presso il pronto soccorso dell’ospedale Perrino con un’ambulanza del 118 prima di essere condotto presso la casa circondariale di via Appia. Nelle ultime ore, Margherito è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare per sequestro di persona a scopo di estorsione. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal gip del tribunale di Brindisi, Tea Verderosa, su richiesta del pm Francesco Carluccio, al culmine delle indagini condotte dai poliziotti della Squadra mobile di Brindisi diretti dal vicequestore Rita Sverdigliozzi. (Quotidiano di Puglia).

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