Mattia Giorno: “A Taranto c’è chi vive in una città immaginaria”
Il candidato PD denuncia l’assenza di dibattito e accusa chi si dichiara civico ma accoglie Salvini

Nel pieno della campagna elettorale a Taranto, il candidato del Partito Democratico, Mattia Giorno, lancia un duro attacco contro alcuni sfidanti, accusandoli di presentare un'immagine irreale della città.
“Viene da chiedersi se abbiano davvero vissuto nella stessa Taranto che conosciamo noi. O se abitino in una versione fittizia, dove tutto funziona e non esistono problemi”, dichiara Giorno, denunciando l’assenza di un dibattito concreto sui temi centrali che coinvolgono la cittadinanza.
Secondo il rappresentante del PD, la città affronta da oltre un anno e mezzo una serie di criticità crescenti: dagli asili nido alla gestione della Taranto Multiservizi, dalla tenuta dei servizi pubblici a un bilancio comunale sempre più in sofferenza. A queste si aggiungono questioni strutturali come il futuro dell’Ilva, le vertenze occupazionali e l’assenza di una strategia di sviluppo coerente. “Il governo ha fatto troppo poco o nulla per Taranto”, accusa.
Al centro della critica anche il clima elettorale, che secondo Giorno è dominato da slogan e frasi fatte, prive di contenuti. Sotto accusa finisce anche chi si è presentato come indipendente o civico ma ha scelto di schierarsi accogliendo in città Matteo Salvini.
“Chi si fa sostenere da Salvini e dalla Lega Nord non può dirsi civico. Salvini è il simbolo di una destra estrema e populista che ha dimostrato solo disinteresse per Taranto”, afferma Giorno, parlando di “vecchie logiche di potere” e di accordi politici mascherati.
Il candidato conclude con un appello alla responsabilità e alla chiarezza: “Noi non ignoriamo i problemi. Mettiamo al centro le vere priorità dei cittadini, perché la posta in gioco è alta e il tempo dei giochi di palazzo è finito”.