Ex Ilva, Urso: “La trattativa con Baku Steel resta concreta”
Il ministro: “In arrivo 100 milioni per garantire continuità. Ora serve responsabilità, no a polemiche, sì a soluzioni”

Sulla vicenda degli impianti dell’ex Ilva, Adolfo Urso, ministro delle imprese e del Made in Italy, lancia un appello alla responsabilità istituzionale. In un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore, il ministro ha definito questa fase come “un momento cruciale” e ha invitato tutte le parti a “evitare polemiche e lavorare in sintonia”, sottolineando che “non è il momento delle recriminazioni, ma delle soluzioni”.
Urso ha confermato l’esito positivo delle recenti interlocuzioni tra una delegazione del Mimit e i rappresentanti di Baku Steel in Azerbaigian, parlando di un interesse concreto e della volontà di portare avanti il percorso di acquisizione dell’azienda. Il ministro ha inoltre indicato che il ruolo di Invitalia sarà determinante per il buon esito della cessione, specificando che la quota di partecipazione minoritaria sarà definita negli accordi finali.
Sul fronte operativo, Urso ha annunciato l’imminente emanazione di un decreto legge che definirà le modalità di partecipazione alla nuova compagine societaria.
In merito alle risorse economiche, il ministro ha dichiarato che, insieme al Ministero dell’Economia e delle Finanze, è stato finalizzato l’iter per sbloccare 100 milioni di euro destinati all’integrazione del prestito ponte già approvato dalla Commissione europea. “Siamo nelle fasi finali dell’iter amministrativo per l’erogazione e con la terna commissariale stiamo lavorando per garantire che questi fondi assicurino continuità produttiva e stabilità fino alla cessione definitiva dell’azienda”, ha precisato Urso.
Le risorse, secondo quanto riferito anche dall’azienda, dovrebbero garantire operatività nell’immediato e accompagnare la transizione verso il nuovo assetto proprietario.