Traffico illegale di oloturie: 21 arresti a Taranto

CRONACA
20.05.2024 09:54

Avevano creato un'associazione dedita alla cattura e lavorazione delle oloturie, conosciute anche come cetrioli di mare, la cui pesca è vietata. Questo ha portato alla graduale scomparsa della specie dal litorale jonico.

La scoperta è stata fatta dai militari del reparto aeronavale della Guardia di Finanza di Taranto, che hanno arrestato 21 persone (9 in carcere e 12 ai domiciliari) accusate di associazione per delinquere e disastro ambientale. Le oloturie sono essenziali per l'equilibrio dell'ecosistema marino e la biodiversità.

Le indagini, iniziate nel 2021, hanno portato nel 2022 e 2023 al sequestro di oltre cinque tonnellate di echinodermi pescati illegalmente nel litorale tarantino, di due locali adibiti abusivamente allo stoccaggio e lavorazione delle oloturie, e all'arresto di un cittadino cinese di 50 anni che aveva creato un laboratorio senza autorizzazioni sanitarie, completo di essiccatori per la lavorazione e l'esportazione delle specie Holothuroidea.

L'organizzazione utilizzava autotrasportatori stranieri per spedire il prodotto vivo in Grecia e Turchia e operatori inconsapevoli di note aziende di logistica per le spedizioni nazionali ed estere del prodotto essiccato. Le oloturie essiccate sono molto richieste in Cina, con un valore che varia da 700 a 3.000 euro al chilogrammo.

Massafra e Statte, allacci abusivi a energia elettrica in 9 appartamenti
Taranto, le pagelle finali: portieri e difensori