Il candidato sindaco civico e del Centrodestra chiude la campagna elettorale con un appello ai giovani: “Non fate più le valigie, create qui il vostro futuro”
“Taranto, grazie. Grazie a ciascuno di voi. A chi ci ha sostenuto sin dal primo giorno, a chi si è unito lungo il percorso, a chi ha deciso di dare una mano perché stanco di vedere questa città affondare nel disincanto. Taranto vuole cambiare e noi abbiamo acceso una speranza”. Con queste parole l’avvocato Francesco Tacente, candidato sindaco della coalizione formata da liste civiche e Centrodestra, ha aperto l’incontro di chiusura della campagna elettorale in una gremita Piazza della Vittoria.
Presenti alla serata i coordinatori regionali dei partiti del centrodestra: il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato (Fratelli d’Italia), il senatore Roberto Marti (Lega), l’onorevole Mauro D’Attis (Forza Italia), l’onorevole Gianfranco Chiarelli (Udc) e Luigi Morgante (Noi Moderati). Tutti hanno condiviso il progetto del laboratorio civico promosso da Tacente, nato con l’obiettivo di superare gli steccati ideologici e porre al centro il bene comune.
Sul palco, accanto al candidato sindaco, anche Luca Lazzaro, candidato del Centrodestra al primo turno, e i sindaci Mino Cannito (Barletta), Giuseppe Marchionna (Brindisi) e Adriana Poli Bortone (Lecce).
“Abbiamo attraversato quartieri, mercati, scuole, periferie, guardando le persone negli occhi e ascoltando i loro bisogni. Abbiamo promesso solo ciò che possiamo mantenere. Ma soprattutto, abbiamo costruito insieme un’idea di città che non vuole più accontentarsi”, ha sottolineato Tacente.
Nel corso del comizio, il candidato ha anticipato le priorità dei primi 100 giorni in caso di elezione: “Daremo un segnale chiaro e concreto. Taranto ha bisogno di scelte coraggiose, non di compromessi. Riordineremo la macchina amministrativa e ripartiremo dai servizi essenziali: strade, trasporti, manutenzioni. Daremo voce alle periferie, ai giovani, alle famiglie. E finalmente metteremo Taranto al centro della sua storia”.
Per Tacente, si tratta di un vero e proprio patto con la città: “Non è solo un programma elettorale, ma una responsabilità, una promessa, un impegno. Ho acquisito esperienza amministrativa come presidente del Ctp, che ho contribuito a risanare, e come componente del Nucleo interno di valutazione della Provincia di Taranto. Esperienze che oggi metto a disposizione”.
Il candidato non ha risparmiato critiche agli avversari: “In queste settimane abbiamo visto i soliti giri, le solite facce, i soliti giochi. Qui il lupo ha perso il pelo ma non il vizio, anche se con qualche trucco nuovo, ma sempre con il solito fine: restare dove sono stati troppo a lungo”.
Un messaggio particolare è stato rivolto ai giovani: “Questa città sarà vostra. Non voglio più vedervi partire. Voglio vedervi restare, innovare, creare. Taranto deve essere una città che vi ascolta, vi coinvolge e vi spinge a sognare in grande. Sarà difficile? Sì. Ma sarà possibile, se lo facciamo insieme”.
In chiusura, l’appello al voto: “Ora si fa la differenza. Mancano poche ore. I voti si conquistano fino all’ultimo minuto, porta dopo porta, telefonata dopo telefonata. Parlate con chi è ancora indeciso, raccontate il nostro sogno e trasmettetelo con la passione che ci ha portati fin qui. Questa volta si può. Questa volta è davvero possibile”.
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