Terremoto APS Taras: si dimettono Cecere, Sostegno e Casciaro
Nuova frattura all’interno del Supporters’ Trust dei tifosi del Taranto
Nuova frattura all’interno della APS Taras 706 a.C., il Supporters’ Trust dei tifosi rossoblù. Alcuni membri del Direttivo, eletti lo scorso giugno, hanno annunciato con una lettera aperta le proprie dimissioni irrevocabili, denunciando ”mancanza di dialogo e trasparenza“ nella gestione dell’associazione.
Nel documento, diffuso agli associati, gli ormai ex consiglieri ricordano come la loro candidatura fosse nata con l’obiettivo di rilanciare il ruolo storico del Trust, che tra il 2012 e il 2017 aveva contribuito in maniera determinante alla vita del Taranto FC 1927, anche con quote di partecipazione fino al 100%.
“Ci candidammo per riabilitare la APS Taras e restituirle un ruolo utile e partecipativo come in passato - scrivono -, ma dopo cinque mesi abbiamo compreso che non vi è alcuna volontà di confronto con la base associativa“.
Nel testo, i firmatari criticano la gestione del precedente Direttivo, in parte riconfermato, accusandolo di non aver agito con tempestività nei confronti della vecchia società fallita del Taranto FC 1927, e di non aver tutelato il simbolo e l’immagine dell’associazione.
“Avrebbe dovuto chiedere l’accesso agli atti della società e negare l’uso del nostro stemma a un club ormai al collasso - si legge nella nota -. Inoltre, è grave che la sede sociale al Parco Cimino, frutto di tanti sacrifici, sia stata abbandonata”.
Gli ex consiglieri lamentano anche il rifiuto della maggioranza del Direttivo di convocare un’assemblea pubblica per chiarire quanto accaduto nella fase dei presunti contatti con gli acquirenti “anglo-americani” del Taranto (Mark Campbell, ndr), sottolineando che tale scelta contraddice lo spirito di trasparenza che da sempre ha caratterizzato il Trust. “Abbiamo insistito per mesi affinché si spiegasse ai soci quanto accaduto, ma senza esito. Non restava che prendere atto e dimetterci“.
Nella parte finale della lettera, i dimissionari rivolgono un pensiero simbolico alla Coppa della promozione in Serie B del 1953, proponendo che venga donata all’associazione “Museo del Taranto Calcio”, e invitano a destinare i fondi raccolti per la ricapitalizzazione del Taranto FC a iniziative sociali per la città.
“Ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto - conclude la nota -. Speriamo che la APS Taras torni a essere un punto di riferimento per la tifoseria, come in passato. Forza Taranto, sempre”.
Il comunicato stampa integrale:
