Taranto: Montella, ‘Con Panarelli si riparte da zero e chi non rende...’

Il dg: ‘Per ora ha pagato Ragno, ma siamo tutti in discussione: dicembre è alle porte e chi non sarà degno di indossare la maglia andrà via‘

TARANTO
Alessio Petralla
26.10.2019 12:07

“Ragno doveva rappresentare qualcosa d’importante e farci vedere un calcio propositivo e spettacolare - ha spiegato il dg Montella nel corso di "Chi segna vince", trasmissione in onda ogni settimana su Jo Tv -. Ne ha vinte quattro su otto, ma non attraverso il bel gioco: per questo è saltato il progetto. Il ritorno di Panarelli mi fa piacere: nella passata stagione ha ottenendo un record di punti lavorando sempre con il massimo impegno: conosce metà della rosa oltre che la piazza. Sia noi dirigente che lui abbiamo riflettuto sugli errori commessi in passato e solo chi opera può sbagliare”.

LA SQUADRA: “Il cambio d’allenatore può dare nuovi stimoli. Ora tutti i calciatori sono di nuovo sullo stesso piano per guadagnarsi una maglia da titolare. Si riparte da zero e chi era sicuro del posto dovrà sudare sette camicie”.

IL TERRENO DI GIOCO: “Non dev’essere un alibi perché in serie D ce ne sono tanti in pessime condizioni. Dobbiamo essere pronti a qualsiasi situazione. In questi giorni lo stadio è stato oggetto di cure da parte dell’Amministrazione Comunale e non abbiamo calpestato il manto erboso. Ora è in perfette condizioni anche se un po’ spelacchiato. Capisco la delusione dei tifosi, ma dobbiamo crederci”.

TRIUZZI: “Quando si dà la possibilità a un allenatore di avere in toto le chiavi dello spogliatoio, compreso il gruppo tecnico, accadono certe cose: la presenza di Triuzzi non era gradita. Il suo ritorno mi fa piacere perché è un ragazzo tarantino che dopo gli allenamenti si ferma con gli under per dare consigli”.

LE CAUSE: “A livello di spogliatoio non c’erano problemi: forse qualcuno si era cullato, ma bisogna sentirsi in discussione ogni giorno. In settimana ci siamo confrontati, per ora ha pagato l’allenatore, ma il mercato di dicembre è alle porte e chi non sarà degno di indossare questa maglia andrà via e ne prenderemo altri che possono farci fare il salto di categoria”.

IL GLADIATOR: “Si tratta di una partita ostica al cospetto di un avversario che ha due attaccanti velocissimi e che copre bene la palla. E’ la classica squadra campana”.

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