Mario Turco
Mario Turco

Il senatore Mario Turco, vicepresidente del Movimento 5 Stelle e coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa, ha criticato duramente la nuova Autorizzazione integrata ambientale (AIA) per l’ex Ilva, definendola un ulteriore colpo per la città di Taranto.

“La nuova AIA, ormai all’ultimo miglio dell’iter, spalancherà le porte ad altri 12 anni di ciclo integrale a carbone, autorizzando una produzione siderurgica fino a 6 milioni di tonnellate, una cifra del tutto irrealistica viste le condizioni attuali dell’impianto”, ha dichiarato Turco in un comunicato stampa.

L’esponente pentastellato accusa Adolfo Urso, ministro delle imprese e del Made in Italy, di essere responsabile di scelte disastrose sul dossier Ilva, chiedendo che sia la stessa Regione Puglia e i comuni coinvolti, tra cui quello di Taranto, a esprimere una netta contrarietà a questa nuova autorizzazione. “Confidiamo che anche Michele Emiliano esprima la propria contrarietà, possibilmente prima del ballottaggio”, ha aggiunto.

Turco ha poi invitato il ministro Urso a recarsi personalmente a Taranto: “Venga a chiedere ai cittadini se sono felici di affrontare altri 12 anni di pesante inquinamento. Non parli di green, qui non c’è nulla di compatibile con ambiente e salute”.

Nel suo intervento, Turco ha sottolineato come, nonostante i recenti eventi legati alla gestione dell’impianto, il Governo Meloni non abbia ancora avviato un serio processo di riconversione green del polo produttivo, condizione che, a suo avviso, rappresenta l’unica prospettiva concreta per il futuro dello stabilimento.

Secondo Turco, il Governo proseguirebbe invece su una strada pericolosa, nella speranza che il gruppo Baku Steel concluda l’operazione presentandola come soluzione per la salvaguardia occupazionale. “In realtà, così facendo, si spingono ancora di più cittadini, lavoratori e imprese dell’indotto verso il baratro”, ha concluso.