FIALS Taranto denuncia carenze nel 118 e nei servizi ASL

Il Segretario Generale della FIALS Taranto, Emiliano Messina, lancia un allarme sul futuro del servizio di emergenza territoriale 118 e sui servizi di ausiliariato della Sanitaservice ASL Taranto. "Senza assunzioni immediate, il sistema rischia il collasso", ha dichiarato Messina, denunciando una situazione critica che si trascina da tempo.
Secondo il sindacalista, il servizio 118 soffre di un organico insufficiente sin dalla sua internalizzazione, avvenuta nel maggio 2023. Nonostante la chiusura delle domande per un concorso pubblico per 38 autisti/soccorritori lo scorso settembre, il processo di selezione è ancora bloccato. "La scorsa estate il servizio era al limite del collasso, con difficoltà a garantire le ferie al personale", ha aggiunto Messina, sottolineando che la FIALS si opporrà a soluzioni temporanee senza nuove assunzioni strutturali.
Anche il settore ausiliariato è in difficoltà, con una carenza stimata di almeno 200-300 unità. La situazione è aggravata dall’aumento dei servizi e delle strutture da pulire, mai contrattualizzate adeguatamente. Tra queste, la Scuola di Medicina ospitata nell’ex sede della Banca d’Italia e altre strutture inaugurate recentemente, che hanno determinato un sovraccarico di lavoro senza un incremento proporzionale del personale.
"Non si tratta di nuove assunzioni, ma di sostituire i pensionamenti, utilizzando graduatorie già prorogate dal Consiglio regionale", ha precisato Messina, evidenziando che il problema non è solo numerico, ma riguarda anche l’età avanzata e le condizioni di salute del personale rimasto.
La FIALS avverte che la situazione potrebbe peggiorare con l’apertura del nuovo Ospedale San Cataldo, un progetto ambizioso che richiederà personale sanitario e ausiliario adeguato. "Senza un piano assunzionale, rischiamo di affrontare una vera e propria emergenza", ha avvertito Messina, ipotizzando una stagione di mobilitazioni sindacali se le richieste non verranno accolte.
Al momento, l’efficienza dei servizi è garantita solo grazie ai sacrifici del personale, che si impegna in turni straordinari a discapito del proprio tempo libero. "La politica deve comprendere che il processo di internalizzazione non è un traguardo, ma un punto di partenza. Servono risorse e una programmazione lungimirante per evitare il collasso", ha concluso il Segretario della FIALS.