Palagiano (TA): Arrestati due topi d’appartamento in trasferta da Faggiano

Si tratta di due cittadini serbi responsabili di furto in abitazione e resistenza a P.U. aggravati

CRONACA
Iv.
30.11.2019 14:30


In data 25.11.2019, a seguito di rapide ed accurate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tarantoi Carabinieri della Stazione di Palagianello (TA) e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castellaneta (TA), collaborati nella fase esecutiva da quelli delle Compagnie di Massafra (TA) e Manduria (TA), hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto, emesso dalla citata Autorità Giudiziaria, i cittadini serbi J.M. e J.Z., entrambi domiciliati nel comune di Faggiano ma di fatto senza fissa dimora, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di concorso in furto in abitazione (artt. 110, 624 bis comma 1 e 3, 625 comma 1 n.2 e 5 C.P.), resistenza a un Pubblico Ufficiale aggravata (artt. 61 n. 2, 337 C.P.). Nel corso della serata di domenica 24 u.s., a seguito di una segnalazione di furto in abitazione perpetrato in Laterza (TA), gli operanti sono intervenuti accertando che i due soggetti, poco prima, a bordo di una Fiat Punto Van di colore bianco con targa bulgara, stazionavano nei pressi di un’abitazione, con funzioni di vedetta, al fine di consentire ai loro complici, sopraggiunti con altra autovettura Audi A4 di colore grigio di introdursi, a volto coperto, all’interno di un appartamento dal quale asportavano una fede nuziale dandosi poi a precipitosa fuga. Nel corso del successivo inseguimento i militari riuscivano a bloccare i 2 presenti a bordo della citata Fiat Punto Van, mentre i malviventi a bordo dell’ Audi riuscivano a dileguarsi. La perquisizione eseguita in Faggiano presso il domicilio dei 2 extracomunitari ha consentito di individuare una vera e propria base logistica dove i predetti nascondevano targhe, arnesi atti allo scasso e telefoni cellulari con sim straniere. I due cittadini serbi sottoposti alla misura pre-cautelare, dopo le formalità di rito, sono stati associati alla Casa Circondariale di Taranto.

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