«Non sorprende, ma lascia indignati». Così Rossana Sangineto, dirigente del Partito Liberale Italiano di Taranto, commenta duramente la decisione di Francesco Cosa e Mimmo Festinante di passare dalla proposta di candidatura a sindaco nel centrodestra all’adesione alla coalizione di centrosinistra guidata da Piero Bitetti.
«Solo poche settimane fa – ricorda Sangineto –, Francesco Cosa veniva indicato come possibile candidato del centrodestra. Oggi lo ritroviamo, docile e silenzioso, al fianco di Bitetti. Non si tratta di una scelta politica, ma di un gesto personale, dettato da delusione e ambizione, non da idee o visione per Taranto».
Parole durissime che colpiscono al cuore la coerenza di chi, secondo la rappresentante del PLI, ha dimostrato «di non credere a nulla se non alla propria convenienza. Nessun progetto, nessuna fedeltà a una comunità o a un valore, solo il bisogno di restare in scena, costi quel che costi».
Sangineto contrappone a questa scelta quella del centrodestra, che ha puntato su Luca Lazzaro: «Una figura credibile, libera da logiche clientelari e compromessi. La sua candidatura rappresenta una rottura netta col passato e con quella politica tossica fatta di accordi sottobanco e spartizioni».
«Taranto – conclude – ha bisogno di persone con idee, progetti e coerenza. Chi pensa di poter continuare a rigenerarsi cambiando casacca, troverà oggi una città diversa. Più consapevole. E più libera».
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