“L’acqua c’è, ma troppi ostacolano chi lavora. L’ostruzionismo interno penalizza l’agricoltura”
La stagione irrigua è alle porte e CIA Due Mari rompe il silenzio rispondendo duramente a quanto definisce una campagna di disinformazione ai danni degli agricoltori del territorio.
“Siamo stanchi delle continue falsità e dell’ostruzionismo da parte di chi, pur facendo parte del sistema, agisce contro gli interessi del comparto agricolo”, denuncia l’organizzazione, che segnala i progressi compiuti nelle ultime settimane per garantire l’approvvigionamento idrico.
Secondo quanto riportato, l’acqua del fiume Sinni è già stata immessa nelle vasche 1 e 10 di Ginosa a partire dal 5 maggio. Le recenti piogge, che hanno ritardato l’inizio della stagione irrigua, sono comunque state sfruttate per completare il riempimento delle vasche.
Un guasto si è verificato nella zona di Castellaneta, dove è esploso un tubo dell’impianto Sinni. La riparazione è già in corso grazie all’intervento tempestivo della squadra di manutenzione del Consorzio Centro Sud.
Intanto, proseguono senza sosta le operazioni di pulizia dei canali adduttori e di manutenzione delle condotte nei territori di Ginosa, Castellaneta e Palagianello, grazie all’impegno congiunto del personale Arif e del Consorzio.
La CIA sottolinea il contributo del commissario straordinario Francesco Ferraro, ringraziato per aver fornito mezzi e supporto per le riparazioni, l’attivazione dei pozzi a Palagianello e gli interventi nella zona del Bradano, in risposta alle richieste dell’associazione.
Tuttavia, l’organizzazione evidenzia la presenza di “resistenze interne” all’interno dello stesso consorzio, accusando alcuni dirigenti di agire in disaccordo con le strategie operative delineate dal commissario.
Nel mirino anche quelli che vengono definiti “paladini da salotto”, ovvero soggetti che si autodefiniscono rappresentanti del mondo agricolo, ma che – secondo CIA – ostacolano pubblicamente le iniziative utili al settore.
“Ognuno, per le proprie competenze, contribuisca davvero al rilancio dell’agricoltura. Serve responsabilità e onestà intellettuale: si abbandonino le polemiche e si torni tra i campi, prima che sia troppo tardi”, conclude la CIA Due Mari.
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