Il sistema scolastico pugliese si trova di fronte a una doppia emergenza: da un lato, il numero di alunni è in forte calo, dall’altro cresce il precariato tra docenti e personale ATA. A lanciare l’allarme è la Uil Scuola Puglia, che evidenzia una drastica riduzione degli iscritti nelle classi prime per l’anno scolastico 2025/26.
“Siamo passati da 101.556 iscritti alle classi prime nel 2024/25 ai 93.692 del prossimo anno, con un calo di 7.864 unità”, spiega Gianni Verga, segretario generale della Uil Scuola Puglia. Il fenomeno interessa tutte le province: Bari perde 2.076 iscritti, la Bat 851, Brindisi 1.063, Foggia 1.282, Lecce 1.638 e Taranto 954.
Nonostante il calo demografico, però, le classi restano affollate. “Il paradosso è che alla diminuzione degli studenti non corrisponde una riduzione del numero di alunni per classe”, sottolinea Verga.
Il sindacato chiede interventi urgenti per invertire la tendenza, a partire da misure a sostegno della natalità e investimenti nelle politiche del lavoro. “La politica regionale deve attivare tavoli di confronto con le parti sociali non solo in occasione dei tagli alle autonomie scolastiche, ma per programmare il futuro del sistema scolastico pugliese”, conclude Verga.
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