Due bare bianche, madre e figlio l’una accanto all’altro per l’ultimo saluto. Gremita la chiesa di San Nicola, a Palagiano (Taranto), dove l’intera comunità, straziata dal dolore, si è fermata per rendere omaggio a Inna e Alex nel giorno del loro funerale.
Hanno perso la vita in un terribile schianto a San Basilio, sulla tristemente nota Statale 100, una strada killer che continua a mietere vittime.
Funzione religiosa con rito cristiano e ortodosso per Inna Aprilova e il suo piccolo Alexander Pastore: la famiglia, di origini bulgare, viveva a Chiatona, ma era molto conosciuta a Palagiano, dove, durante il rito funebre, le saracinesche delle attività commerciali erano abbassate in segno di lutto.
Alex giocava a calcio nella Nic Bari, faceva il portiere, e i suoi compagni di squadra erano tutti lì con gli occhi gonfi e pieni di lacrime: sul feretro una sciarpa della Juventus, la sua squadra del cuore.
Sono andati via per mano mamma e figlio nel dolore di tutti, anche quello del sindaco di Palagiano, Domiziano Lasigna, che per l’ultimo saluto aveva proclamato il lutto cittadino.
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