Crisi del tessile e della moda: le proposte della Filctem Cgil al Mimit
A rischio oltre 700 posti di lavoro a Martina Franca: ecco i 5 punti per il rilancio del settore

La crisi del settore tessile e moda continua a pesare sul territorio di Martina Franca, dove oltre 700 lavoratori e lavoratrici, impiegati in circa 40 aziende, rischiano il posto di lavoro. L'allarme, lanciato a metà giugno dello scorso anno dalla Filctem Cgil di Taranto, aveva spinto la Regione Puglia a convocare un tavolo con organizzazioni sindacali e associazioni di categoria. Tuttavia, la situazione non sembra aver registrato miglioramenti significativi.
Il comparto, caratterizzato da una frammentazione in microimprese spesso contoterziste, fatica a fare sistema per il rilancio e per affrontare le vertenze in modo unitario. A livello nazionale, le segreterie della Filctem Cgil, Femca e Uiltec hanno avanzato una piattaforma articolata in cinque proposte, presentata il 24 gennaio scorso al Tavolo della Moda presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit).
Le proposte del sindacato si concentrano su:
- Nuova politica industriale: promuovere interventi per valorizzare la seconda manifattura italiana in termini di addetti, sostenendo imprenditorialità e investimenti.
- Riforma degli ammortizzatori sociali: garantire strumenti inclusivi per tutte le lavoratrici e i lavoratori del comparto.
- Politiche di filiera e sostenibilità: mettere al centro legalità, salute e sicurezza.
- Coinvolgimento del Mimit: assicurare una presenza costante del ministero nei tavoli di crisi.
- Monitoraggio e interventi correttivi: mantenere attivo un tavolo ministeriale per analizzare i fenomeni di deindustrializzazione e adottare strategie per contrastarli.
«È fondamentale tutelare un settore che, per la provincia di Taranto, rappresenta un patrimonio strategico e storico – ha dichiarato Francesco Bardinella, segretario generale della Filctem Cgil di Taranto –. Occorre investire nel processo produttivo e valorizzare le maestranze».
L’auspicio è che queste proposte possano offrire soluzioni concrete per salvaguardare posti di lavoro e rilanciare un comparto fondamentale per l'economia locale e nazionale.