Asili nido, CGIL: “Basta bagarre politica, servono atti concreti per il rilancio del servizio”

Asilo comunale (foto Massimo Todaro)
CRONACA
04.02.2025 12:21

La decisione del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, di fermare il processo di privatizzazione degli asili nido comunali ha scatenato reazioni nel mondo sindacale. In particolare, la CGIL esprime soddisfazione per il passo indietro dell’amministrazione, ma al tempo stesso denuncia la mancanza di un confronto preventivo con le parti interessate.

In una nota congiunta, Giovanni D’Arcangelo, segretario generale della CGIL di Taranto, e Mimmo Sardelli, segretario generale della Funzione Pubblica CGIL, sottolineano come la decisione iniziale di privatizzare il servizio fosse stata assunta "sottotraccia" e senza un dibattito con sindacati e associazioni. "Non abbiamo mai smesso di lottare per la tutela del servizio pubblico – affermano – e il passo indietro dell’amministrazione è il risultato di questa battaglia".

Il sindacato rilancia ora la necessità di un piano concreto per il rilancio del servizio, garantendo "il diritto dei bambini di Taranto a percorsi pedagogici pubblici, la sicurezza occupazionale di circa 120 operatrici del settore e l’avvio di un confronto serio sulla gestione futura degli asili nido".

D’Arcangelo evidenzia inoltre come, nel corso della vicenda, si sia "cercato di mettere l’uno contro l’altro i lavoratori dei nidi e quelli dell’appalto multiservizi del Comune di Taranto", auspicando l’istituzione di una "cabina di regia per il coordinamento pedagogico 0-6" per una gestione più strutturata e partecipata del servizio.

Nel pomeriggio, una delegazione della CGIL, insieme ai segretari territoriali e all’RSU comunale, parteciperà ai lavori del Consiglio Comunale di Taranto, dove la decisione di mantenere la gestione pubblica degli asili nido dovrebbe essere ufficializzata.

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